BUONANOTTE TUTTONAPOLI – Musica, pallone e il nuovo risveglio della città, la promessa del Pipita e la benedizione del Cardinale

Buonanotte Tuttonapoli
11.02.2016 00:00 di  Dario De Martino  Twitter:    vedi letture
BUONANOTTE TUTTONAPOLI – Musica, pallone e il nuovo risveglio della città, la promessa del Pipita e la benedizione del Cardinale
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© foto di Insidefoto/Image Sport

Mentre Clementino fa emozionare l'Ariston con una canzone bellissima e lo fa divertire chiudendo l'esibizione con "Ddoie fritture" così come avevano chiesto i geniali The Jackal, cresce sempre di più l'attesa per sabato. Il grande giorno si avvicina sempre più. Proviamo a ripercorrere questo mercoledì con il nostro "Buonanotte Tuttonapoli".

IL MAXISCHERMO SMONTATO IN DUE MINUTI – Neanche il tempo di fare una telefonata agli amici: "Uagliù, forse mettono il maxischermo a Plebiscito per Juve-Napoli" che già l'idea è tramontata. Colpa delle pay-tv, troppo poco il tempo per mettere tutti d'accordo. Colpa del maltempo che dovrebbe protrarsi fino a sabato. Rimettete le birre in frigo e i divani a posto, sabato si resta a casa. Poi a fine partita si vedrà...

IL VENTO CONTRO – Il maltempo ha rovinato pure i piani di Sarri per l'allenamento. Erano previste le solite esercitazioni per la difesa con l'utilizzo del drone ma il troppo vento s'è messo di traverso. Pure la sigaretta che fuma abitualmente dopo il caffè di Starace ha faticato ad accendersi. Niente maxischermo, niente drone, il vento per ora soffia contro. Ma abbiamo già consultato Giuliacci, a Torino dovrebbe soffiare dal verso giusto...

LO STRANO CASO DI RUGANI – Il Napoli ha smaniato dall'estate per averlo, ma la Juventus ha sempre detto no. Eppure per Danilo Rugani non c'è mai spazio. Per sabato Allegri sta provando a disporre la sua squadra con una linea a quattro. Proprio non si fida, preferisce cambiare modulo o adattare un esterno al centro. E pensare che Sarri l'avrebbe voluto in maglia azzurra. Storie assurde, come una casa vista mare a Posillipo a 24 euro al mese. Eppure sono storie vere.

WAKE UP – E mentre cresce l'attesa per la gara di sabato, dal palco di Sanremo arriva una scossa alla nuova generazione di Napoli, del sud. La sveglia per i giovani (e pure per gli spettatori dell'Ariston) arriva da Rocco Hunt. Una speranza di rinascita che coincide con il calcio che ritrova Napoli protagonista. Gli azzurri in testa alla classifica hanno sempre avvicinato alla città tutti i napoletani che non sono più a casa. Quelli a cui Clementino ha dedicato la sua "Quando sono lontanto". Da Diego, Pino e Massimo al Pipita, Rocco Hunt, Clementino e i The Jackal (altri grandi protagonisti di questo Sanremo). Non vogliamo assolutamente paragonare i vari elementi, ma solo notare come l'animo della città appaia simile a quegli anni, o comunque ci stiamo avvicinando a quel clima dopo più di un decennio molto buio. Almeno la speranza è quella. "Wake up, uagliù!"

N.E.G.R.A. - Da Sanremo, precisamente da Cecile, arriva pure un'altra grande lezione che speriamo abbiano sentito tutti i razzisti del mondo, compresi quelli che hanno insultato Koulibaly. L'ex cestista della Dike basket Napoli ha cantato una canzone dalla forza dirompente che insieme all'iniziativa del San Paolo di domenica dà tanta forza a chi combatte ogni tipo di discriminazione. "C’è chi si vanta di ideali dove negri ed omosessuali indifferentemente sono tutti uguali, cioè diversi e in quanto tali sono da trattare differentemente dai normali e questo fa paura".

LA PROMESSA DEL PIPITA – E se in città c'è ansia, a Castel Volturno si respira un'aria serena. Almeno così dice Higuain: "E' come un derby, ma sono tranquillo. Stiamo con i piedi per terra, niente euforia". La vera notizia è che non ha aggiunto "Partita-partita", ma è più probabile che il Tg 1 abbia tagliato quella parte. E poi ha espresso il suo desiderio di cantare: "Se vinciamo ancora canterò un giorno all'improvviso" ha promesso. Il nostro sogno, Gonzalo, è sentirti cantare "la favola più bella", come quel Diego a cui vuoi avvicinarti.

LA BENEDIZIONE - E' arrivata pure la benedizione per gli azzurri in vista di sabato. Il Cardinale Sepe ha pronosticato un secco 1-3 con Higuain innalzato al settimo arco celeste. Non resta da dire altro che "Amen" e ai ragazzi azzurri, per usare le parole di Sepe, "a Maronna v'accumpagna".