Caro presidente le scrivo: "Chiarezza è la parola d'ordine"

Lettera a De Laurentiis dopo la disfatta di Bilbao
28.08.2014 10:00 di Mario De Simone Twitter:    vedi letture
Caro presidente le scrivo: "Chiarezza è la parola d'ordine"
TuttoNapoli.net
© foto di Image Sport

Caro Presidente le scrivo

e stavolta non in veste di giornalista, ma come uno dei tanti tifosi che ieri sera ha dovuto assistere allo scempio di Bilbao. Chiariamoci subito, l’eliminazione è ancora scottante, ma non è questo a preoccuparmi. Da vent’anni a questa parte la passione per i colori azzurri mi accompagna indistintamente, a prescindere dai risultati, dalla categoria e dal calciomercato. Da Vicenza a Cittadella, dal Ferraris allo Stamford Bridge, da Calderon a Cavani, da Naldi a Corbelli. Non ho perso una sola emozione, positiva e non, che la squadra ha saputo regalarmi, accettandola sempre come un credo religioso. Non sarà una singola sconfitta a far vacillare la mia fede, ma ho bisogno di sapere fino a dove può spingersi, fino a che punto è lecito sognare. Poteva ed anzi doveva e ancora dovrebbe essere la stagione della consacrazione, frutto di un percorso lungo ormai dieci anni ed invece è partita per il verso sbagliato, con un’eliminazione più che meritata per quanto visto in centottanta minuti di (non) gioco. Chiarezza è la parola d’ordine dopo la disfatta, per noi e per i giocatori che ci hanno messo l’anima. Pioveranno critiche a destra e manca, tenteranno di destabilizzare quello che da dieci anni è ormai il NOSTRO progetto, e servirà qualcosa a cui aggrapparsi. Il mercato è a dir poco deludente, la squadra non è mai apparsa in grado di reggere l’importanza della sfida di Champion’s nemmeno dopo il gol di Hamsik e gli unici a farne le spese siamo stati ancora una volta noi tifosi, sempre a seguito della squadra, ma ormai stanchi delle promosse mai mantenute. Che dobbiamo aspettarci da questa stagione? Senza l'Europa che conta, per il momento ci tocca solo chiagner, senza fottere, per utilizzare una Sua citazione. La fede non ha limite, ma la pazienza, quella si, ed un giorno o l’altro, può improvvisamente finire.