Clamoroso al Cibali, il Napoli è tornato

La Roma ha ritrovato Totti e la fortuna delle prime giornate, il Napoli affannoso continua la rincorsa.
27.03.2014 14:40 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Peppe Giannotti
Clamoroso al Cibali, il Napoli è tornato
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© foto di Carmelo Imbesi/Image Sport

La Roma ha ritrovato Totti e la fortuna delle prime giornate, il Napoli affannoso continua la rincorsa.

Il Cibali stadio tabù da anni per gli azzurri manco fosse il Bernabeu, anche questo un motivo per riprendere la marcia. Zapata pronto a farsi ricordare (almeno) per una notte dai tifosi azzurri, Marek lo stesso, non da meno Lorenzo. Ecco i tanti motivi per questa trasferta nel profondo Sud per gli azzurri.

Diciamolo subito,  incredibile Zapata fa il primo gol come quello al Porto (amaro e inutile) e come quelli mangiati in altre occasioni, tutti in fotocopia, in scivolata a due metri dalla porta, ma stavolta arriva prima e coordinato. Il secondo freddo raso terra e risegno della croce. Il ragazzo c'è, urge banco di prova migliore. Ma quello che fa rabbia e gioia insieme è il favoloso LOB di Enrique, che ci ha ricordato nientemeno che un gol di Van Basten con la maglia della sua Nazionale in un lontano Europeo. Ma benedetto ragazzo te lo potevi conservare col Porto o domenica con la Juve? Beh, se ti ripeterai, ma anche se lo farai  dove non batte il sole contro l’imbattibile armata di Conte, sarebbe pronta per te una targa ricordo a Piazzale Tecchio!  Tutto sin troppo facile, un poker nei primi 45’ avrebbero destabilizzato anche il secchione del liceo. E così infatti sarà, perché la serata è parzialmente rovinata dai due gol presi da pivelli. Non per il pericolo in sé, ma per il passo indietro del reparto, che sembrava avesse messo a punto piccole  basilari imperfezioni. E’ un paradosso davvero, un poker fuori casa sebbene con il fanalino di coda e di nuovo i black-out che hanno fatto parlottare in spagnolo stretto anche Rafa in panchina. Meno male che agli etnei mancava la spinta cattiva e potente di Berghessio, altrimenti avremmo assistito a lotte infinite e cartellini gialli o rossi per una gara che era chiusa da tempo.

L’ingresso di Higuain a un quarto dalla fine  per far paura ai NON più timidi catanesi sotto comunque di due reti, sa di beffa, pensando all’uscita dell’argentino contro la Fiorentina, che poi ha vinto cinicamente, facendo esclamare a Montella la frase sibillina “partita perfetta”. Sono i misteri del calcio e di un simpaticone che si chiama Rafa, al quale a fine stagione tutto è permesso visto che i giochi sono di nuovo fatti.. Con i viola che si suicidano nientemeno che col Milan in casa e la Roma che ha ritrovato le fortune di un tempo. Ma don Raffaele sa che non deve fallire la finale di coppa Italia se non vuole ricevere un sms con smile da Mazzarri!

E’ un Napoli così indecifrabile che non ci azzardiamo nemmeno a pensare come si comporterà domenica sera con la Juve. Ma Benitez ha l’occasione per farsi amare ancor di più dai tifosi. C’è sempre un motivo per battere la Juve, anche il più nascosto. Quando arriverà l’occasione di giocarcela alla pari si vedrà, per ora accontentiamoci della solita notte da Napoli, è poco lo so, ma per ora questo passa il convento. Enrique, ricordati la scommessa!