Europa blindata e terzo posto, i tifosi si godono la sosta

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Arrivi al terzo posto con sacrifico e fatica e con una difesa che non traballa come prima, è un caso?

 Ma non è un caso se ancora una volta il buon Rafa stanco di vittorie mancate per nulla, stanco come noi di sentire di duello e basta si mette al riparo come  mai aveva provato a fare prima, a meno 6 dalla fine ecco Higuain uscire per Enrique, si abbottona il Napoli che era andato in sofferenza dopo l’ingresso di Gomez  che, nell’unica palla disponibile fa tremare la traversa e i tifosi azzurri sugli spalti. Non a caso il tedesco è uno del vecchio Bayern che già punì con 3 gol a Monaco in coppa quelli che furono gli eroici ragazzi di Mazzarri.

 Forse Rafa se avesse avuto ancora Mertens in panchina non avrebbe avuto dubbi, ma la botta seria presa da Lorenzo mette per un attimo in subbuglio i ritmi d’attacco di tutta la squadra, che si ritrova nel momento di massima pressione senza il suo uomo più in forma. Ottimo soprattutto il cambio di Marek (che occasioni sciupate per generosità) a cui subentra un fresco e caricato De Guzman che non ha avuto però ne il tempo ne gli spazi come la sua indimenticabile magica sera con gli svizzeri. Una tradizione incredibile per il Napoli che non perde al Franchi da 6 anni, ed anche stavolta quella che poteva essere la più accreditata rivale per il terzo posto è ricacciata dietro, pur riconoscendo cuore e ritmi da bella squadra, e una sfiga notevole se si pensa al suo martoriato attacco. Ma il Napoli lo sappiamo benissimo quante occasioni ha perso in questo stralcio di stagione, e chissà Benitez cosa avrà pensato in panchina alla fine quando prima la traversa e poi Koulibaly sulla linea salvano lo striminzito vantaggio. Non lo sapremo mai, lui abituato a volerne fare sempre uno in più, e chissà se anche stasera con tre punte che davano gas gli azzurri non avrebbero continuato a sciupare altri gol per poi subìre la beffa, dai Rafa è meglio così, ora ti diranno che il tuo Napoli è fortunato, non operaio o ermetico, un po’ più prudente ma davanti sempre cinico con  Higuain. Dovrai abituarti a sentire che avrai seguito di sfuggita le opinioni di allenatori di categorie inferiori che arricchiscono i salotti tv, beh stasera li hai soddisfatti, e non solo loro ovviamente. Hai fatto felice  tanti tifosi azzurri ai quali piace dire alla fine una frase celebre “mamma rò carm’n’” che paura. Ma il calcio è pure sofferenza, le mani sudate, il divano che diventa piccolo,  e il napoletano è abituato da secoli sul filo del rasoio, ma come sa gioire dopo è unico, non sa vincere sempre 4 o 5 a zero, “se pigl scuorn’”, mentre tu vuoi sempre lo spettacolo, ma non sempre accade.

 Il tuo Napoli oggi non si è difeso, ha avuto una marea di palle gol, ha lasciato un pò di spazio ai viola a inizio ripresa e con Marek ha sciupato il raddoppio ma con Neto (tanto per cambiare) il portiere della domenica. Ora la sosta, che bello, quello che i tifosi desideravano, un Rafa più tosto. una difesa meno imbarazzante, tre vittorie consecutive,  Europa in pugno, terzo posto, il rispetto di stampa e avversari, peccato aver perso Lorenzo già pronto per Conte. Ma non si può avere tutto, manca il pubblico allo stadio, ma dopo la sosta vedrete che Zeman verrà applaudito dai soliti 50 mila.