Il Napoli vede la Roma grazie a Zapata, Hamsik… e Andujar!

Nella 24esima giornata della Serie A 2014-2015, il Napoli batte (con non poche difficoltà) il Sassuolo e mette decisamente nel mirino il secondo posto. E sul terzo posto resta a +5.
24.02.2015 20:30 di  Vincenzo Perrella   vedi letture
Il Napoli vede la Roma grazie a Zapata, Hamsik… e Andujar!

La vittoria degli azzurri… anzi, no, dei jeansati (visto che ormai la maglia ufficiale sembra diventata quella di jeans), di Benitez sul Sassuolo ha i volti di Zapata, Hamsik e Andujar.  

Il primo ha dovuto fare a spallate, grazie anche al suo fisico imponente, per regalarsi qualche minuto in campo, condita dai suoi gol, mai banali. Ha già pareggiato i 5 gol in campionato (7 totali) segnati l’anno scorso e promette di segnarne ancora. La sua unica pecca è essere il vice di Higuain. Chissà che talvolta non possa giocare insieme al Pipita! Il secondo, invece, ha realizzato il 3° gol del suo travagliato campionato. Diciamo la verità, se non avesse segnato col Sassuolo, la sua sarebbe rimasta una prestazione con luci ed ombre, in linea con quanto sta facendo ormai dalla scorsa stagione. Infine, il terzo che non ti aspetti: il portiere che sembrava in odore di cessione, viste le perplessità sul suo acquisto generate nel suo allenatore (e non solo) e che diventa eroe, grazie anche alle disgrazie del titolare Rafael. Con la sua parata da cineteca su Magnanelli, ha impedito al Sassuolo di rientrare in partita. Sul 2-0 e in 10 uomini (espulso Mertens) sarebbe stato un finale col batticuore.

Ma la partita col Sassuolo ha anche il volto di José Callejon. Un volto mesto. Sostituito nel finale da De Guzman, ha scosso più volte il capo in segno di dissenso. Un gesto già visto, da parte dell’ex Real. Un segno di insofferenza per una situazione che nemmeno lui immaginava. Dopo il gol di Cesena, sembrava aver rotto definitivamente l’astinenza da gol. Ma non è tanto la mancanza del gol il vero problema. Ne ha segnati già 9 in campionato. Le prestazioni di Callejon sono tutte uguali: prive di nerbo, di qualità, di agonismo, di idee. Anche Hamsik ha dei momenti difficili, ma lo slovacco ha voglia di cancellarli. Ce la mette tutta, solo che gioca in un ruolo che non gli riesce bene perché non ne ha le caratteristiche. Callejon e Hamsik probabilmente giocano lo stesso tipo di partita, ossia non sono decisivi (al momento) per la squadra, ma il voto in pagella è diverso. Non può essere lo stesso.

Stesso discorso vale per Gargano e David Lopez, in confronto a Jorgingo ed Inler. Detto tra noi, nella prossima stagione, il centrocampo azzurro andrebbe cambiato tutto. Ma sempre detto tra noi, chi vede giocare i primi due, non può mai pensare che essi possano cedere il posto all’italo-brasiliano (vera delusione di questo Napoli) e allo svizzero (ormai fuori dagli schemi del club). La qualità del duo Gargano-Lopez è poca, ma l’impegno non si discute.

L’anno scorso, dopo 24 giornate, i punti in classifica erano 50. Quest’anno sono 45 (frutto di 13 vittorie, 6 pari e 5 sconfitte). Oggi il Napoli sarebbe secondo a -7 dalla Juve. Per carità, un confronto vero e proprio non si può fare, visto che il campionato di quest’anno è differente. Juve e Roma hanno un andamento più umano, rispetto al 2013-14. Soprattutto i giallorossi, su cui il Napoli stanno facendo la corsa per il secondo posto, senza dimenticare che la Lazio è in agguato a 5 lunghezze e la Fiorentina sta sempre lì, a 6 punti, che cerca il gran salto. Ma il Napoli c’è, sta avvisando tutti. Nelle ultime 9 gare, due sole sconfitte. Poi solo vittorie. Questa è una settimana forse decisiva: vittoria sul Sassuolo, passaggio del turno in Europa League col Trabzonspor e poi trasferta di Torino (coi granata) in campionato (nello stesso turno c’è Roma-Juventus). Il bello comincia ora!