Ma no(n) lo… riescono a fermare

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La faccia da ragazzino e i piedi da “killer, la leggerezza di una farfalla, la forza di un leone… Questo è il Gabbiadini che sta migliorando il già forte reparto offensivo del Napoli. A Genova, e sicuramente anche a Torino, si stanno mordendo le mani, non fosse altro che è un prodotto italiano (roba rara). Veloce e lucido nel dare quella palla elementare (nella bolgia turca) ad Higuain, che chiama quell’assist agitando platealmente la mano come lo stesso Manolo aveva fatto con Marek contro l’Udinese. Una simbiosi fresca e clamorosa, con Gonzalo assetato di gol in ogni gara che trova quel partner che a sua volta non si arrende mai, i due si trovano alla grande, e giocare al fianco dell’argentino non può che far crescere ancor più celermente il ragazzo ex doriano. La seconda rete fantastica, lo stesso rapido controllo (come con l’Udinese) in uno spazio ristretto, la freddezza di trovarsi davanti al portiere e infilarlo con la calma dei nervi distesi. 4 gol senza pause e la grinta per rispondere al suo ex presidente Ferrero della sua felicità di essere arrivato nella calda Napoli.

Al di là dello spessore del Trabzonspor, gli azzurri hanno scritto trame perfette con gol limpidi e cercati dopo la surreale sconfitta col Palermo. Ricordiamolo, una sola sconfitta in oltre 10 gare, eppure la cicatrice di Palermo poteva essere ancora più profonda non fosse altro che per l’occasione persa di avvicinare in modo definitivo la Roma in crisi. I malumori per la papera di Rafael o il nervosismo di Gonzalo che gli è costata la squalifica col Sassuolo. Tutto messo da parte con la vittoria in Turchia che permette al Napoli di approdare agli ottavi. Tutto questo per la soddisfazione visiva di Rafa che ormai non sa più nascondere quando è deluso o prova gioia per una vittoria. Come il  Napoli ne è uscito peggio dall’ultima di campionato, in Europa domina la scena dall’alto delle sue recenti esperienze in Champions. Il carattere della Fiorentina in un campo glorioso inglese conferma che è l’attuale degna rivale del Napoli per il terzo posto, una squadra che come gli azzurri trovano la forza nelle vittorie e nella costanza di risultati.

Il Napoli riparte lunedì col Sassuolo con la differenza che stavolta saprà già cosa hanno combinato sia i viola che la Roma a Verona. Qualunque siano gli esiti delle rivali, il Napoli ha l’obbligo di vincere ma soprattutto far vedere alle rivali che ha ancora un'arma da mettere in mostra, la coppia Gabbia-Duvan, in assenza di Higuain, ma forse nessuno (si spera) lo rimpiangerà… per una volta!