Ogni gara ha il suo proverbio: "Mal'a chella casa addo niusciuno cappello ce trase"

Il proverbio per Milan-Napoli
15.12.2014 01:30 di Dario De Martino Twitter:    vedi letture
Ogni gara ha il suo proverbio: "Mal'a chella casa addo niusciuno cappello ce trase"
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"Mal'a chella casa addo niusciuno cappello ce trase". Il cappello è qui inteso come un segno di riconoscimento della presenza in casa di uomo. Secondo la saggezza napoletana, quindi, nelle famiglie in cui non ci sono uomini le cose andranno male. Ed in effetti al Napoli sta succedendo questo. Mancano gli "uomini". Altrimenti non si spiegano figuracce come quella di ieri a Milano. Squadra senza personalità, senza grinta, senza voglia di vincere. E questo quello che pesa di più, quello che fa più male.

Al di là delle imbarazzanti distrazioni difensive, dei problemi di impostazione, della mancanza di concretezza. Ciò che del Napoli è stato insopportabile ieri sera è stata la mancanza di veri "uomini in campo". Nessuno che nel momento di difficoltà riuscisse a far reagire la squadra Ieri come nel resto del campionato. Nessuno nello spogliatoio da Bilbao in poi è stato capace di alzare la voce e far scrollare la squadra. E non ci riferiamo solo alla mancanza di personalità dei calciatori. Non c'è riuscito nemmeno Benitez, non c'è riuscito nessun dirigente, non c'è riuscito De Laurentiis. Sembrano frasi fatte, ma per superare certi momenti bisogna tirar fuori gli attributi, serve qualcuno che riesca a far risollevare gli animi della squadra e che dia la scossa. E a guardare in tutta la squadra, in tutta la società, sembra che non ci sia nessuno in grado di farlo