Ora a Torino per vincere, cercando il primo gol allo Juventus Stadium

Nella 36esima giornata della Serie A 2014-2015, il Napoli deve fare i salti mortali per battere il Cesena e restare agganciati al sogno Champions. Mancano due sole gare alla fine.
19.05.2015 19:00 di Vincenzo Perrella   vedi letture
Ora a Torino per vincere, cercando il primo gol allo Juventus Stadium
TuttoNapoli.net
© foto di Federico Gaetano/TuttoLegaPro.com

Dries Mertens tiene a galla le residue speranze di attraccare la barca azzurra al molo della Champions League. Una doppietta del belga (5° e 6° gol in campionato) e la solita perla di Gabbiadini (15° gol in campionato, 8° col Napoli, ma in totale con gli azzurri i gol sono ora 11!) per battere un Cesena che voleva rieditare Massimo Troisi nel celebre “Scusate il ritardo”. Per la cronaca, il mister cesenate è Mimmo Di Carlo, uno che da calciatore (col Vicenza) e da allenatore (col Chievo) ha spesso mortificato il Napoli. Ci ha riprovato, grazie anche ai guizzi di Gregoire Defrel, ma soprattutto alla difesa e al centrocampo del Napoli. Altri due gol in fotocopia subiti dalla retroguardia azzurra (stavolta in maglia jeans). Già sono 47! Delle prime 10 squadre, solo Milan (49) e Palermo (51) hanno fatto peggio.

Fortunatamente l’attacco sopperisce alle magagne difensive della squadra. Sono ben 67 i gol segnati dagli azzurri (primo attacco della Serie A come la Juventus campione d’Italia), superando i 100 gol stagionali in tutte le competizioni! Ma il quarto posto in classifica dimostra che occorre anche subire meno gol per potersi ritrovare più in alto possibile in classifica. A due giornate dal termine, sono già 8 gol in più subiti. E i prossimi due avversari sono Juventus e Lazio. La Champions non è tanto vicina, ma nemmeno tanto lontana. Vincendo tutte e due le ultime partite, il Napoli sarebbe matematicamente in Champions, estromettendo verosimilmente la Lazio. Già, nessuno si aspettava la squadra di Pioli così in alto, quest’anno. Nemmeno De Laurentiis, il quale ha sbagliato i calcoli ad inizio stagione. Un calciomercato un po’ rattoppato, senza stelle, non poteva essere sufficiente per guadagnarsi la Champions, o poteva esserlo se la squadra di Lotito e Pioli avesse steccato.

Ed ora giunge a (s)proposito la gara di Torino, 37esima giornata, in casa dei campioni d’Italia. Come al solito, sarà il Napoli gran cerimoniere dei vincitori. Lo ha fatto spesso nella sua storia. Gli juventini non vedono l’ora di far passare sotto il naso deli azzurri la coppa di chi ha vinto il campionato. Non solo: impediranno con tutte le forze di veder violato il proprio campo dal Napoli, cosa che a questo punto significherebbe addio quasi certo alla prossima Champions per il club di De Laurentiis. Ma nel calcio vengono sfatati i tabù. E il Napoli lo ha già fatto. Primo tra tutti, a Torino, dovrà essere quello di far gol alla Singora, cosa mai successa in campionato allo Juventus Stadium. Per l’occasione, tornerà Benitez in panchina (dopo la giornata di squalifica, sostituito col Cesena dall’ottimo Pecchia).

Non ci sono calcoli da fare, non ci sono tatticismi che tengano, non ci sono chiacchiere da fare: occorre vincere a Torino, sapendo di giocare contro tutto e tutti. La Juventus sarà aizzata a dovere anche dall’opinione pubblica non naoletana che non vede l’ora di dire che il Napoli è sato estromesso dalla Champions dalla Juve, che l’addio di Benitez è certo, che Callejon e Higuain avranno il muso lungo e non vorranno giocare la prossima Europa League… E questo è il momento per gli azzurri di mostrare gli attributi.