Pelillo... nell'uovo - Qualcosa arriverà...

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La notizia che riscalda gli animi dei tifosi e riaccende delle speranze sul sogno tricolore è arrivata da Torino. Antonio Conte, il condottiero, l’artefice principale del tris scudetto bianconero ha lasciato il club, “finito” ormai sotto la guida di Massimiliano Allegri. L’ex tecnico del Milan non è l’ultimo arrivato, ma quando il valore di un tecnico ha un peso decisivo per le sorti di una squadra è naturale aspettarsi qualche passo indietro. Sotto il profilo etico non è una reazione di grande sportività ma l’animo del tifoso passionale è ben noto e a volte, seppur con qualche remora, si accetta anche la sua esultanza dinanzi alle “sfortune” degli avversari. Napoli e Roma fremono guardando il mercato. I giallorossi si stanno muovendo molto bene, meglio degli azzurri fino ad ora, almeno in merito ai colpi già conclusi. Sabatini ha più potere ed esperienza, ma Bigon naviga sott’acqua, alle prese con numeri, trattative e senza perdere mai di vista i punti fermi del patron e le esigenze tecniche dell’allenatore. “Qualcosa arriverà” cantava Pino Daniele qualche anno fa. Un qualcosa, o qualcuno, che fa ben sperare una parte dei tifosi, quelli più sognatori.

Tuttavia, costoro non devono mai perdere di vista la linea societaria che permette al Napoli di stare tra le prime della classe da alcuni anni. Tutto ciò per evitare di farsi della false illusioni che possono alimentare la critica e la pressione sulla squadra. Il club si sta muovendo ma non va nella direzione netta e decisa per andare oltre i piazzamenti in campionato. La perdita di Conte da parte della Juventus non deve far sperare in una campagna acquisti fuori dai consueti canoni. L’opportunismo del momento non è consuetudine del club partenopeo che ha una direzione lungimirante. La scalata del Napoli fatta a piccoli gradini e superati con diligenza, acume amministrativo e senso di responsabilità, sta trovando, però, un ostacolo finale da alcuni anni. L’ultimo passo è più grande ed ha bisogno di maggiore attenzione, di uno sforzo ulteriore. L’ultimo scalino non ha la stessa misura di quelli precedenti, ma stavolta l’avversario più bravo potrebbe perdere l’equilibrio e fare un passo indietro. Lo scatto del Napoli è atteso comunque... Qualcosa arriverà...