Ricambiare l’orgoglio e gli errori dell’andata

Dopo essersi arresa in meno di mezz’ora (in casa) contro la Juventus, l’Udinese prova a risorgere moralmente contro chi? Il Napoli ovviamente!
18.04.2014 09:20 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Peppe Giannotti
Ricambiare l’orgoglio e gli errori dell’andata
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© foto di Federico De Luca

Dopo essersi arresa in meno di mezz’ora (in casa) contro la Juventus, l’Udinese prova a risorgere moralmente contro chi? Il Napoli ovviamente!

Non ci va però di scherzare tanto, perché il signor Guidolin dal viso perennemente scavato e triste, e orgoglioso di dare ai suoi giovani la lealtà sportiva, fa parte di quei allenatori che, in un anno calcistico non solare, son capaci di passare dal dimettersi, alla voglia di ricominciare, alla rassegnazione di un anno NO, alla voglia di misurarsi con le grandi (non tutte) con l’entusiasmo di un bambino! E ovviamente, se Benitez e i suoi ragazzi son capaci di ricordare che questa squadra e tra quelle (tante) che hanno rovinato l’annata azzurra, allora potremmo assistere ad una rivincita. Tutti ricorderanno  quella assurda rimonta all’andata sotto di due reti a pochissimo dalla fine i ragazzi motivatissimi di Guidolin escono a testa alta, mentre mestamente c’era in campo un Napoli da schiaffi!

Urge rivincita, servirà a poco, ma urge. Vogliamo ricordare al bravo tecnico spagnolo che ogni volta che una provinciale ha trovato la giornata della vita al San Paolo e poi miseramente crollata nelle successive giornate. Beh, diamine, almeno dai pan per focaccia. Perché sono stati questi errori di concentrazione (ripetuti e irritanti), che non permettono oggi al Napoli di stare almeno sotto alle 2 battistrada, anzi, alla Roma, lasciamo stare la Juve, il termine di paragone oggi è la Roma rinata d’improvviso, seconda come il Napoli lo scorso anno, ma le assurde apatie azzurre hanno creato un duello fittizio tra Roma e Juve che non poteva e non doveva esistere così eclatante. Nessuna provinciale ha dominato gli azzurri, forse l’Atalanta, ma sempre perché Albiol & compagni si son rifiutati mentalmente di scendere in campo. Punti persi miseramente con occasioni gol mal sfruttate e difesa decisamente ironica, cosa insopportabile a questi livelli. L’attacco che tutti ci invidiano miseramente ridimensionato da squarci difensivi del “mia tua mia tua sua” come sussurrava negli anni 80 alla radio l’indimenticato Sandro Ciotti

Inutile dire la bestia nera Di Natale che contro il Napoli trova sempre il gol della domenica, che non  ha mai vestito la maglia azzurra e non esulta mai, grazie Totò, ma che rabbia! Come non dire che Domizzi si trasforma (anche per vendette personali) in terzino anni 50’ che morde le caviglie di brutto. Cosa ovviamente non avvenuta contro la Juventus pochi giorni fa. Mancherà forse Higuain, beh, che si faccia sotto con bravura e coraggio (come già dimostrato) il buon Duvan Zapata. Chissà in mezzo ai tanti “colored” udinesi qualcuno lo potrà confondere coi tanti giovani assi che il bravo presidente Pozzo ogni anno porta in Friuli.