Trascinati da Mertens ed Higuain...

Dopo il tonfo in campionato col Chievo eravamo preparati, sapevamo di avere un Napoli in panne nascosto dalle belle parole del Mister…
19.09.2014 13:40 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Peppe Giannotti
Trascinati da Mertens ed Higuain...
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© foto di Lrpress/Melone

Dopo il tonfo in campionato col Chievo eravamo preparati, sapevamo di avere un Napoli in panne nascosto dalle belle parole del Mister…

Ma l’orgoglio del Pipita ha fatto la differenza, anche in uno stadio semi vuoto egli avrà pensato di giocare ancora in Champions, e ci ha messo tutto (cuore, corsa, dribbling gol e assist). Il centravanti perfetto insomma, quello che vorresti ogni volta in campo. Si scuote come un cagnolino bagnato e con la freddezza rimette nello stesso angolino la palla dal dischetto, il portiere intuisce ma stavolta la palla è più angolata e rasoterra, un salto di gioia e di rabbia a svuotare la sua mente e quella dei compagni impauriti dal gran gol dello Sparta. La reazione che non c’è stata col Chievo è arrivata stasera, pur con tutte le confusioni in alcuni momenti della gara. Erano tosti anche fisicamente gli avversari, ma questo non ha impaurito il piccolo Gargano, erano queste le partite del miglior Behrami ma questa è ormai storia chiusa.

Mertens e la sua doppietta personale, arricchita da un assist favoloso di Gonzalo che si prende un pallone e se lo porta quasi dalla trequarti mantenendolo tra i piedi a testa bassa e la mette in mezzo sicuro di trovare il compagno. Il belga fa poi quello che non fa più Lorenzo, ovvero finta doppia finta rientro e palla raso terra all’angolino per il gol sicurezza. Se il  Napoli ritrova quel po’ di lucidità e intensità rivedremo la squadra che lo scorso anno schiantò tutte le grandi al San Paolo, in fondo (lo scrivemmo già alla vigilia col Chievo), questa squadra cosi com’è può battere tutte le piccole e battere almeno la metà delle “grandi”. Peccato per la traversa di Marek, questo ragazzo è sfortunato, la spinta del gol che ha avuto Mertens è mancata allo slovacco alla ricerca della posizione maledetta che lo possa fiondare in rete come ai vecchi tempi. Precisa la difesa in assenza di veri furbetti d’area, ma la reazione dopo il gol dello zero a uno è stata forse la svolta mentale per questi ragazzi che si son messi a toreare verso gli ultimi 15’ ma sempre con il timore di sbagliare il tocco finale, quello che spesso ha dato dispiacere ai tifosi con i baratri regalati agli avversari. Se sistemano il palleggio ritroveranno la fiducia, il tocco, la finta, l’incursione, il lancio a seguire, tutte cose che non possono aver dimenticato.

Il calcio è gioco semplice, se Rafa saprà rivitalizzare i suoi ragazzi il Napoli può andare lontano, per ora ancora con la quantità e la qualità da ritrovare, non sarà semplice, ma i primi a crederci devono essere loro, i giocatori, liberando la mente e giocare semplice, a Napoli la pressione c’è ma è positiva, ai tifosi basta poco per riconquistarli, per ora avanti così.