TRIPLICE FISCHIO - Benitez, il Napoli e quell'attesa che ha innervosito i neroverdi. Azzurri in coro: "Fatece largo che passamo noi"

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"Fatece largo che passamo noi". Giovanotti di Roma? No, scugnizzi azzurri. Il Napoli batte il Sassuolo - non senza difficoltà - e si avvicina ulteriormente ai giallorossi.

IL PROTAGONISTA - Si può non sentire la mancanza di Higuain? Sì, se in campo c'è uno come Duvan Zapata. Uno che entra in partita in ritardo, ma quando è sul pezzo è devastante. Gioca di fisico, il colombiano, ma la tecnica di base non è per nulla malvagia. Il primo gol è un mix di potenza, fortuna e caparbietà. Dietro l'assist ad Hamsik, invece, si cela un'intelligenza calcistica destinata a pochi. Duvan, a quanto pare, è uno di questi. Un armadio mai banale, che fa le fortune degli azzurri e che il Napoli continua a tenersi stretto.

IL MOMENTO CHIAVE - Mentre il Sassuolo, intorno alle ore 20, era già sul prato del San Paolo pronto a ricominciare la ripresa, il Napoli ancora indugiava negli spogliatoi. Cosa si saranno detti gli azzurri e Rafa Benitez? Chissà, ma a quanto pare qualsiasi discorso ha sortito gli effetti sperati. Il Napoli della ripresa ha strapazzato i neroverdi. Il gol era nell'area ed è arrivato, puntuale, grazie al guizzo di Duvan. 

POTEVA FAR MEGLIO - Sei minuti in campo, poi la doccia anticipata. Lunedì nero per Dries Mertens, che subentra a Gabbiadini a metà ripresa giusto in tempo per entrare scialbamente su Missiroli rimediando il rosso diretto. Al di la di ogni valutazione sul metro di giudizio adottato dall'arbitro Massa, un intervento del genere - sul 2 a 0 e nella metà campo avversaria - era da evitare a prescindere.