TRIPLICE FISCHIO - Inler risveglia i sardi, De Guzman si traveste da slovacco. Koulibaly, ecco l'effetto boomerang

Gol, spettacolo ed emozioni al San Paolo. Come da pronostico. Non bastano tre gol per archiviare la pratica Cagliari, che alla mezzora rientra in partita senza uscirne più.

IL PROTAGONISTA - Il migliore del reparto offensivo, o forse quello meno inguardabile. Jonathan De Guzman si scopre goledor anche in campionato, siglando la rete del momentaneo 3 a 2. Se Callejon è inesistente e impalpabile, se Higuain segna e fa solo quello, se Hamsik è alla perenne ricerca della miglior posizione, l'olandese sembra sapere sempre come, dove e quando fare la cosa giusta. L'inserimento alle spalle di Pisano ha ricordato quelli dello slovacco, il colpo di testa chirurgico a beffare Cragno un'esecuzione da cecchino infallibile.

IL MOMENTO CHIAVE - Alzi la mano chi, dopo la rete di Inler, ha creduto di aver già vinto la partita. Due a zero dopo mezzora, Cagliari inesistente e Napoli devastante. Peccato che lo svizzero, con la bordata da trenta metri, abbia semplicemente risvegliato l'orgoglio degli ospiti, che da quel momento in poi hanno alzato il baricentro rendendo la partita spettacolare e, ahinoi, decisamente amara.

POTEVA FAR MEGLIO - Tanti complimenti in settimana, forse troppi. Dopo aver dimostrato qualità e personalità, oggi Koulibaly ha ricordato a tutti di avere soli 23 anni, e dunque di non aver raggiunto ancora la maturità necessaria per risultare sempre e comunque decisivo. Nel primo gol Ibarbo ne elude l'intervento con estrema facilità, nella terza rete è lui il complice principe con quella palla ingenua regalata al colombiano.