Tutte le strade portano alla…Roma

Tutti avrebbero firmato, dopo le incertezze azzurre di inizio campionato, per vedere i ragazzi di Rafa agli ottavi d'Europa League, in semifinale di Coppa Italia ed a meno 3 dalla Roma
01.03.2015 11:30 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Peppe Giannotti
Tutte le strade portano alla…Roma
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Tutti avrebbero firmato, dopo le incertezze azzurre di inizio campionato, per vedere i ragazzi di Rafa agli ottavi d'Europa League, in semifinale di Coppa Italia ed a meno 3 dalla Roma e con lo scontro diretto domani tra le prime due!

Stare alla finestra ad aspettare con la calma dei nervi distesi. A patto però che si rimedi alla figuraccia esterna fatta in quel di Palermo. L’Olimpico prima che si chiamasse tale a Torino ricorda un gol di Musella, vittorie di prestigio nel vecchio Comunale dove la fecero da padrone i Maradona e i Careca, perfino Peppe Volpecian, eh si, altri tempi, altri scudetti! Ventura conosce bene i vizi e le virtù dell’ambiente azzurro e resta uno dei mister che ancora oggi se gli chiedi: “Vuole tornare a Napoli? Sarebbe già qui”. Un progetto rimasto a metà per il tecnico granata, ma quel Napoli neonato cominciava ad avere altre esigenze. Oggi guida una bella squadra che ha saputo risollevarsi nonostante la perdita di pedine importanti ed è reduce dall'impresa di Bilbao(non ditelo ai tifosi azzurri).Ma il Napoli dopo aver dimostrato che il  Palermo in casa è quasi imbattibile deve dare la spallata definitiva alla sua  corsa al vertice. Ma anche un pari andrebbe più che bene, immaginate per un attimo se si fossero presi  i due pari (possibilissimi) a Milano coi rossoneri e alla Favorita. Dove sarebbero ora gli incostanti ragazzi di Benitez, in attesa dei 3 punti col Parma (ma questa è un'altra storia).

E chi avrebbe mai pensato tra gli irriducibili pessimisti tifosi che, se oggi ti dicessero che Higuain deve star fermo un paio di turni per affaticamento, al massimo si farebbero “spallucce”, perché all’improvviso eccoli pronti, Gabbiadini e il ragazzo del momento, quel colosso di Rodi che risponde al nome di Duvan Zapata. Davvero, lo avreste mai pensato? Certo, nessuno tocchi il Pipita ci mancherebbe, ma oggi il Napoli è davvero un “arma letale” nei pressi del dischetto del rigore. Duvan, questo ragazzo dalla faccia buona e dal fisico scolpito, sembra uno di quei poveri schiavi ai tempi di “Radici”, ricordate il film che denunciava il razzismo? Quegli uomini usati per i lavori forzati che i muscoli e l’orgoglio li teneva teneramente in vita. Eccolo oggi, l’orgoglio la voglia di esserci in mezzo a campioni consumati  sta accompagnando questo ragazzo, la sua gioia al secondo gol, quello fatto fare con un assist velocissimo a Marek, il suo urlo alla curva con la gioia di chi si è sentito utile, eroe, pratico, amato dai compagni, degno sostituto di uno dei più forti centravanti del pianeta. Stavolta niente svendita scellerata come anni fa, e Duvan sta ripagando alla grande, demolisce col suo fisico ogni velleità, contrapponendosi alla leggerezza di Gabbiadini, e anche Marek ne prende i benefici, tutti si caricano, perfino Andujar sta vivendo la sua seconda giovinezza issato su dal boato dello stadio, ma senza dimenticare Rafael. Ricordiamo come è stato accolto il vecchio  capitano Cannavaro dopo che era stato per mesi crocifisso alla causa.

Tutto questo oggi è il Napoli. Se è troppo bello per essere vero lo capiremo al prossimo turno, di fronte una "grande" d'Europa, è il Torino! In attesa del freddo di  Mosca... se la svolta è vicina, non dipende solo dal Napoli ma guai a perdere ancora una volta il treno dei sogni!