A Marassi il ritorno del motorino: a Genova l’11 maggio non è soltanto una data

28.11.2014 16:50 di Fabio Tarantino Twitter:    vedi letture
A Marassi il ritorno del motorino: a Genova l’11 maggio non è soltanto una data
© foto di Federico De Luca

Trentadue anni a febbraio, un contratto in scadenza a giugno. E all’orizzonte la sfida del Marassi, con la “sua” Sampdoria. In blucerchiato due stagioni, sessanta presenze e undici gol. Uno, in particolare, memorabile. 17 febbraio 2008, derby della Lanterna. Cassano illumina, lui finalizza. Non subito, ma dopo la respinta di Rubinho. Ed è gioia grande. Undici maggio, non solo una data. Non a Genova, sponda blucerchiata, dove Christian Maggio è considerato un idolo dopo aver deciso uno dei derby più incerti degli ultimi anni.

11 MAGGIO. Ispirato dal genio barese, Maggio – col suo classico movimento a tagliare in area – impatta di testa il cross di Cassano. Rubinho respinge d’istinto ancora sull’esterno vicentino, che di destro - con potenza e precisione – mira l’angolino e fa esplodere gran parte del Marassi. E’ il gol della consacrazione, l’inizio della sua parabola ascendente che pochi mesi dopo lo porterà in azzurro. Da Genova a Napoli, sempre con l’undici sulle spalle e quella voglia irrefrenabile di macinare chilometri.



L’ARRIVO AL NAPOLI. Strappato alla Samp per 8 milioni, Maggio diventa ben presto devastante nel 3-5-2 di Edy Reja. La corsia destra, precedentemente occupata con risultati alterni dall’austriaco Garics, è l’arma in più del Napoli. Maggio corre, difende, si propone, crossa e segna. Quanto segna. 22 gol in 235 presenze. Una bandiera azzurra, che quest’anno ha ripreso a sventolare. Dopo un periodo difficile, condizionato da infortuni vari, Maggio è tornato a percorrere la fascia con la stessa qualità dei tempi migliori. Da Mazzarri a Benitez è retrocesso da centrocampista a terzino. Meno compiti offensivi, più sacrificio in copertura e un’inevitabile flessione nello score realizzativo: ancora nessun gol dopo 46 presenze con l’allenatore spagnolo. In più, il rischio che la sua avventura partenopea possa presto terminare.

NODO RINNOVO. Il contratto di Christian Maggio con la società azzurra scadrà a giugno del 2015. Al momento nessun segnale di rinnovo, anzi. Le recenti dichiarazioni dell’agente a Tuttonapoli.net (clicca qui per leggerle) lasciano intendere che le strade del Napoli e l’esterno si separeranno dopo sette anni intensi e meravigliosi. Professionista esemplare, Maggio non smetterà di correre e sfiancarsi, speranzoso di proseguire la sua avventura in azzurro, e comunque fiero di poter lasciare un ricordo indelebile in una piazza così calorosa.