Ad Maiora Valon, una vita da mediano all'ombra del Vesuvio

Speriamo solo che Bigon e Benitez sappiano trovare qualcuno che non ce lo faccia rimpiangere, anche se l’assenza di uno come Behrami la senti sempre.
01.08.2014 14:10 di  Dario De Martino  Twitter:    vedi letture
Ad Maiora Valon, una vita da mediano all'ombra del Vesuvio
TuttoNapoli.net
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Saluta dopo due anni, 70 presenze e 5.177 minuti tutti passati a correre in mediana. Se ne va Valon Behrami, destinazione Amburgo, e lascia un bel ricordo. Un calciatore che non aveva certo un piede eccelso, ma uno di quelli che in campo si fa sentire eccome. Dinamismo e forza da vendere, nelle partite migliori sembrava vederne quattro in campo. Nella prima stagione è pedina fondamentale del centrocampo di Mazzarri. L’allenatore toscano aveva sempre preferito gli incontristi, e chi meglio dello svizzero!? Colleziona trentatré presenze in campionato, tre in Europa League ed una nella Supercoppa Italiana di Pechino contro la Juventus. Con l’arrivo di Rafa Benitez le cose cambiano. Il tecnico spagnolo ha tutt’altre idee riguardo il suo centrocampo, vuole gente che sappia giocare bene con il pallone. Eppure anche in questo contesto Behrami riesce ad imporsi come titolare. Anche se fermato da un infortunio riesce a trovare spazio per ventuno volte in campionato, gioca tutte le sei partite di Champions, altre tre in Europa League e chiude con tre presenze anche la vittoriosa Coppa Italia.
Il resto è cronaca delle ultime ore.

Dopo il buon mondiale disputato, arriva a Dimaro. Appena giunto viene accolto da Benitez con una lunga chiacchierata, forse per trattenerlo a Napoli. Dopo pochi giorni, però, le cose si guastano e arriviamo al litigio degli ultimi giorni in allenamento, in cui Behrami lancia in aria la pettorina e va via. Non sarà mai veramente chiaro cosa è successo, ma ciò che è certo è che con quel gesto Valon saluta Partenope. Forse per qualche disguido nello spogliatoio che non è dato sapere. Forse perché Benitez vuole centrocampisti che trattino meglio il pallone. Non lo sappiamo. Sappiamo che abbiamo perso un centrocampista di valore, uno dei migliori rappresentati della “vita da mediano” cantata da Ligabue. Un calciatore da salutare senza polemiche, ma verso cui dobbiamo solo alzarci il cappello, come ha detto il presidente nel bel saluto allo svizzero a Radio Kiss Kiss (Leggi qui). Speriamo solo che Bigon e Benitez sappiano trovare qualcuno che non ce lo faccia rimpiangere, anche se l’assenza di uno come Behrami la senti sempre.