ADL: "Battere la Juve? Possono spendere 3 volte più di noi. Dobbiamo fare ancora tanto. Mi davano del pazzo per i contratti..."

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Parola ad Aurelio De Laurentiis. Il patron azzurro ha rilasciato un’interessante intervista al settimanale monegasco “Monaco Hebdo”. Analizzando temi che riguardano la contrattualistica sportiva, il presidente azzurro ha toccato anche tematica calcistiche. In primis i contratti: “Vero, faccio firmare ai miei calciatori contratti di 120 pagine. Non penso a come è stato fatto in passato, io penso che ogni cosa si possa cambiare. Non comprerei un calciatore che non mi cede tutti i suoi diritti d’immagine, anche con gli attori faccio allo stesso modo. Qualcuno mi prendeva per pazzo".

Si parla di Francia, dove giocano due illustri ex. Così si esprime ADL: “Non ho rimpianti per Lavezzi e Cavani. Ho venuto il primo a 33 milioni ed il secondo a 65, credo sia stato un buon affare”. 

Sulla storica rivale: “E’ difficile battere la Juve per la sua grande stabilità economica. Possono spendere tre volte quanto spendiamo noi, mentre a Napoli io sono dovuto ripartire da zero. Di cosa da fare ce ne sono tante, a partire dallo stadio che mi viene dato un giorno prima della partita. Sono quarant’anni che non viene effettuato un lavoro dal Comune, che è proprietario dell’impianto".

Chiosa sull’essere napoletani: “Cos’è la napoletanità? E’ come il sale ed il pepe che danno sapore a tutti i piatti”.