E se fosse la scelta giusta?

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Prendere una strada comporta anche la porta di batterla fino alla fine, per vedere dove ti porterà. Il nuovo Napoli inizia a delinearsi, con i primi acquisti e le strategie di un mercato che lascia intendere quale sia la volontà della società. Squadra non da rinnovare, ma da ritoccare su quella che è la filosofia di Maurizio Sarri ed il suo credo calcistico.

La via intrapresa pare muoversi sul filone della continuità, andando ad incanalarsi con la strategia della scorsa estate. Difficile immaginare, al momento, colpi clamorosi o annunci sensazionali. Il Napoli 2016/17 prende forma nell'essenzialità di Maurizio Sarri, con le sue idee che sono finalizzate ad un modulo e non il contrario. Scelte che adesso suonano come la direzione presa davanti ad un bivio, una strada da percorrere per provare a smentire lo scetticismo di chi giudica prima di guardare, di chi condanna prima di avere prove, come era già accaduto nella scorsa estate. I risultati, poi, hanno dato ragione alla linea adottata. 

Lorenzo Tonelli è l’emblema di questa continuità che si vuole dare. Affidarsi al sudore della provincia, a talenti che aspettano il definito salto di qualità, così come era accaduto per gente come Allan nel mercato passato. Potrà essere una decisione discutibile, ma potrebbe essere anche una decisione giusta in considerazione delle basi poste dal tecnico dopo il suo primo anno in azzurro.

Tutto ancora da definire, tranne l'idea di fondo. Si perchè quella è palese, ed è ormai una dichiarazione d’intenti. Puntare sul rendimento in campo e non al blasone che nasce dal nome scritto dietro alla maglia. Il pressing su Lapadula, rivelazione assoluta dell’ultimo campionato cadetto, ne è ulteriore testimonianza. A questo Napoli non piacciono i lustrini, ma insegue la sostanza. Abbinata a quel pizzico di qualità, che evidentemente manca all’organico nella sua totalità, potrebbe davvero fare la differenza e portare la squadra a colmare ulteriormente il gap con la Juventus.