FOCUS PRELIMINARE - Tutto sullo Standard Liegi: i quasi campioni del Belgio mai battuti dal Napoli

Ecco tutto sulla squadra belga
08.08.2014 11:00 di  Gennaro Di Finizio  Twitter:    vedi letture
FOCUS PRELIMINARE - Tutto sullo Standard Liegi: i quasi campioni del Belgio mai battuti dal Napoli
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© foto di Pietro Mazzara/TuttoMercatoWeb.com

Tra le 5 avversarie papabili di questo preliminare di Champions League per il Napoli c'è la terza squadra più vincente del belgio, lo Standard Liegi di mister Guy Lozon

STORIA E STADIO - Fondato nel 1898, lo Standard Liegi è una squadra blasonata anche in Europa, nonostante non abbia nella propria bacheca nessun trofeo internazionale: 10 campionati vinti in Belgio e 11 coppe nazionali in totale. Un palmares di tutto rispetto, che però non vede aggiornamenti da ben 3 anni, quando lo Standard ha alzato l'ultima coppa di lega vinta nella sua storia. La casa della formazione di mister Luzon è lo Stade Maurice Dufrasne, più di 30mila posti a sedere ed una serie di frange di tifo estremamente calorose. 

I PRECEDENTI - Il Napoli non ha una buona tradizione contro la squadra belga: due i precedenti tra gli azzurri e i Les Rouges, soprannome dei giocatori dello Standard in virtù del colore rosso della maglia di casa: l'andata e il ritorno dei sedicesimi di finale della Coppa Uefa del 1979, videro trionfare proprio i belgi che riuscirono a pareggiare all'andata per 1-1, mentre al ritorno si imposero al San Paolo conquistando la qualificazione agli ottavi. 

OGGI - Lo Standard arriva a questo sorteggio dopo aver eliminato il Panathinaikos. Squadra compatta e piena di giovani interessanti, Lozon ha a disposizione uno dei gioacatori accostati al Napoli proprio nelle scorse settimane: parliamo di M'Poku, centrocampista polivalente, in grado di ricoprire diversi ruoli a centrocampo e proprio per questo seguito da Benitez. Lo stesso M'Poku è stato determinante contro i greci, segnando il gol del definitivo 2-1 nella gara di ritorno, che ha permesso il passaggio del turno. L'ultima stagione dello Standard è stata paradossale: arrivato primo in classifica durante la regular season, ai playoff decisivi per il titolo è stato scalzato dall'Anderlecht, staccato di 10 punti nella prima classifica, che è riuscito cosi a prendersi il titolo, concedendo agli uomini di Lozon la possibilità di giocarsi la Champions ai preliminari. 

FORMAZIONE - L'allenatore israeliano schiera un 4-4-2 che vede tra i pali Kawashima, portiere della nazionale giapponese fresco di mondiale in Brasile; difesa a 4 di esperienza, composta sulle fasce dagli esperti Ronnie Stam e Van Damme, entrambi vincitori del campionato olandese rispettivamente con Twente ed Ajax; centralmente il giovane Arslanagic, fresco di rinnovo e prodotto del vivaio dello stesso Standard, viene affiancato dal nuovo acquisto Teixeria, vecchia conoscenza del campionato italiano con la maglia del Siena; il centrocampo è un misto di esperienza e gioventù: al fianco del giovane Tortol, prodotto delle giovanili, si piazza Ciman, vecchia conoscenza della nazionale belga; sulle fascie spazio al già citato M'Poku e Mehdi Carcela Gonzalez, centrocampista belga naturalizzato marocchino con spiccato senso del gol; in attacco nell'ultima partita Lozan ha schierato l'esperto Igor De Camargo, autore di 32 gol in 4 anni con la maglia dello Standard, e il giovanissimo Yania Mbombo, che contro il Panathinaikos ha lasciato spazio nel finale di partita ad Astrit Ajdarevic, arrivato in prestito dal Charlton e con diverse presenza nella nazionale svedese