Il mercato ad effetto ritardato: cinque nuovi acquisti e 65 milioni ancora immobilizzati

23.09.2016 21:00 di Arturo Minervini Twitter:    vedi letture
Il mercato ad effetto ritardato: cinque nuovi acquisti e 65 milioni ancora immobilizzati

La panchina lunga. Sembra quella tanto agognata da Lino Banfi ne “L’allenatore del Pallone”. Quella che avrebbe permesso al Napoli di avere soluzioni differenti a seconda dell’avversario e scongiurare il fiato corto. Quella che avrebbe dato a Sarri la possibilità di sperimentare nuovi schemi e varianti a gara in corso contro avversari, come il Genoa, che prepararono una gara per neutralizzare il 4-3-3 ed in concetti sarriani ormai noti.

Nella sostanza Ivan Juric, seppur cambiando il modulo, ha ripercorso e riproposto la stessa strategia utilizzata dal suo predecessore Gasperini, che già inchiodo il Napoli sullo 0-0 nella precedente sfida a Marassi marcando praticamente ad uomo ogni singolo giocatore azzurro. Una strategia che ha portato i suoi frutti e che ha lasciato una sensazione di incompiuto negli osservatori partenopei. Perché Sarri non cambia? Perché non propone una variante? Perché inserisce Gabbiadini e toglie Milik quando si poteva provarli assieme? Perché non cerca una diversità dalla sua panchina lunga? Domande che difficilmente avranno risposta.

La buona notizia, però, va letta nelle righe di un pari che dramma non è. Ad oggi, dopo un mese abbondante di calcio nella stagione 2016/27, dei sette nuovi acquisti estivi solo due sono stati ritenuti abili ed arruolatili alla causa: Milik e Zielinski. La coppia polacca si è ritagliata già uno spazio importantissimo nelle gerarchie del tecnico e, non guasta mai, nel cuore dei tifosi. E gli altri?

Marko Rog è il nuovo acquisto su cui probabilmente si riversa la maggiore curiosità. Il motivo è anche piuttosto semplice da reperire: è l’unico dei cinque che non hanno ancora esordito che non ha giocato in Italia ed è quindi meno conosciuto. Quelli che lo conoscono, però, sono pronti a scommettere su di lui e sulle sue qualità. Sarri per il momento nicchia ed ha dichiarato che "Sta imparando la lingua", evidentemente un freno nel suo inserimento. Resta da capire come il croato potrà entrare nelle rotazioni di un centrocampo a tre dove pare essere alternativa solo di Hamsik ed Allan e non di Jorginho. Considerando che in quegli slot Sarri fa giocare praticamente sempre anche Zielinski, diventa davvero dura per il classe ’95 ritagliarsi spazio. Il tec

L’entusiasmo di Giak troverà sfogo? Dal suo arrivo a Napoli l’ex Sunderland non ha fatto altro che ribadire la felicità per l’approdo un azzurro. Un infortunio lo ha costretto ai box in questo avvio ma il più grande problema di Giaccherini è un altro: Josè Callejon l’instancabile. L’ex Juve è arrivato per far rifiatare proprio lo spagnolo, ma vai a convincerlo uno come il numero 7 che deve ogni tanto sedersi in panchina per riposare. Una parola di cui non conosce nemmeno il significato.

Quando scocca l’ora di Diawara? Nella gara con il Bologna sembrava essere giunta l’ora del diciottenne regista, con un Jorginho in grande affanno fisico ed una squadra che aveva bisogno di ordine e sostanza. La prudenza ha però consigliato a Sarri di spostare Marek Hamsik e la sua esperienza in cabina di regia per gestire un momento delicato. Anche per Amadou il momento dell’esordio è rimandato.

La tecnica che sarebbe stata utile. Uno dei segreti, nemmeno più tali, della Juventus di questo ciclo vincente è la capacità di Leonardo Bonucci di fungere da regista arretrato quando la mediana è oggetto di grande pressing. A Genova Jorginho è stato chiuso nella morsa di Rigoni ed al Napoli è mancata proprio questa capaci di impostare con costanza dalle retrovie. Dote che è nelle capacità del buon Nikola, per cui sono investiti una valanga di soldi e che tutti sono curiosi di vedere all’opera. Anche per questa sua capacità di fornire una variante tattica alla squadra.

Tonelli con tutta calma. Discorso differente per il difensore, che ha accusato problemi seri al ginocchio e che pare ancora lontano dall’essere nella migliore condizione. Escluso dalla lista Uefa, lo si potrebbe vedere impiegato in campionato dopo la sosta per le nazionali, nella seconda metà di ottobre. Anche l’ex Empoli appartiene a quei cinque nuovi acquisti che il Napoli ancora non ha schierato e lanciato in campo. In pratica è come se il mercato per gli azzurri avesse chiuso con un po' di ritardo. Cinque colpi ancora in canna per Sarri, con 65 milioni di capitale ancora immobilizzato sull’amaro pino.