Il top player dorato

27.03.2017 20:40 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: Gennaro Di Finizio
Il top player dorato
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Crederci. Un segreto? Forse. La forza del lavoro. Utopia? Evidentemente no. Le parole chiave di uomo, un simbolo per quelli che dal basso guardano in alto con la speranza di poter arrivare finalmente a toccare i propri sogni, i propri obiettivi. Maurizio Sarri. Un uomo di sport, uno che dallo sport ha saputo attingere gli elementi positivi, quelli necessari a raggiungere i propri scopi. Eppure, Sarri di premi ne ha vinti pochi. Sicuramente meno di quanti ne meritasse, ancor più se si parla di riconoscimenti sportivi.

Il suo Napoli, quello che a detta di molti gioca il calcio più bello d’Italia e tra i migliori d’Europa, non ha vinto nulla. Paradossale. E allora per scavalcare il suo rivale Max Allegri, Sarri si è aggrappato alla panchina, al suo lavoro nella più pura delle concezioni, trasformandola in oro.

Lui, Maurizio, la panchina dorata l’ha vinta, o meglio gli è stata assegnata dai suoi colleghi –o la maggior parte di loro, per intenderci- che hanno visto nella sua figura il miglior allenatore dell’anno. Mica male. Un riconoscimento che –come lo stesso Sarri ammette- acquisisce valore proprio perché frutto di una votazione collettiva, di quelli che sono i suoi avversari, di domenica in domenica. Ora Napoli può vantare la sua panchina dorata, impregnata di sudore e sacrificio.

Il top Player in casa azzurra si chiama Maurizio. E lui di andare alla Juve, state tranquilli, non ci pensa nemmeno.