“Impressionante Napoli, incredibile organizzazione anche nel torello”: a Verona la risposta di Sarri ad ADL

Un pomeriggio diverso dagli altri. Domenica 19 febbraio al Bentegodi c’era un’aria particolare, di quella che arriva dopo l’amarezza per parole che ti toccano e fanno irruzione continua nei pensieri. Dopo le parole di Aurelio De Laurentiis bisognava reagire. Esistono due modi di reagire ad un terremoto. Tremare con la terra o cercare un nuovo equilibrio. Con un Aurelio picconatore  in omaggio di Cossiga il Napoli si è rintanato nelle proprie certezza, in primis l’organizzazione. Spesso le testimonianze più credibili sono quelle che arrivano per caso, dalla gente che parla scevra da ogni pregiudizio. Nelle scorse ore abbiamo avuto la fortuna di chiacchierare con uno degli steward presenti allo stadio e le sue parole, piene di meraviglia, ci raccontano “di un Napoli impressionante, organizzato in maniera scientifica anche nel torello pre-gara. Mai visto una cura dei dettagli così alta anche in un semplice riscaldamento. Tutti sapevano cosa fare, come farlo e quando farlo”.

Parole rubate ad un pomeriggio particolare, che ha visto la grande reazione di un gruppo che “lascia TUTTO in campo” (cit. Pepe Reina). Una scossa significativa, proprio quando c’era il rischio di perdersi tra le incoerenze di una società che dovrebbe far sentire il proprio sostegno nel momento più delicato della stagione. Ci sarà tempo per fare bilanci, nel frattempo Maurizio Sarri non si scompone ed anche a Verona ha inciso sul terreno di gioco la sua firma. Quella firma che racconta di un Napoli che gira a meraviglia, che cerca sempre di crescere ed è sempre più affidabile. Il segreto? Proprio quell’organizzazione che è certezza, che è ordine in mezzo al caos. che è porto sempre sicuro dove rifugiarsi quando una tempesta improvvisa di coglie. Quell’organizzazione che, lo ripetiamo da sempre, manca a livello societario dove sono in vigore regole stile Fight Club. La prima regola di Aurelio è che nessuno può avere un pensiero diverso da Aurelio. La seconda regola di Aurelio è che nessuno deve parlare della prima regola.