La notte da ex di Gargano: l'ironia della curva, la rissa con Medel, la fascia di capitano ed una prova da incorniciare

Il Napoli-Inter di Gargano
05.02.2015 08:10 di  Dario De Martino  Twitter:    vedi letture
La notte da ex di Gargano: l'ironia della curva, la rissa con Medel, la fascia di capitano ed una prova da incorniciare
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

E’ stata una notte speciale per  Walter Gargano. E non poteva essere altrimenti. La aspettava da tempo la sfida contro l’Inter. Una dichiarazione poco azzeccata per conquistare la  nuova tifoseria appena arrivato a Milano, e poi poche gioie. Fino a quanto la pagina Inter si è chiusa in modo nero ed allora (dopo l’esperienza a Parma) per Walter è rimasto l’azzurro. La sentiva molto la partita il centrocampista uruguagio. Saltò la sfida di campionato e ne restò assai deluso. Ma questo l’ha caricato ancor di più per stasera.  E poi lo striscione della Curva B: “"PS4, 77 Seleziona l'altra squadra”.  La parte più focosa della torcida ancora non gli ha perdonato quell’uscita a vuoto ai tempi dell’Inter, e  forse questo ha dato ancor più voglia al Mota che voleva conquistare anche quell’ultima fetta di pubblico. E davvero non si sa più cosa deve fare per raccogliere l'affetto di tutto il pubblico. In ogni partita si vedono due Gargano. La dose di motivazione in più ne ha fatti vedere quattro ieri sera. Era ovunque. Ruba una quantità infinita di  palloni e, confermando una nuova tendenza delle ultime partite, non li perde più, anzi costruisce e qualche volte anche con qualità. E non solo. Tanto, tantissimo carattere. Come al solito, forse più del solito. Si è visto quando, dopo aver subito un fallo da Juan Jesus già ammonito, si è scatenato per chiedere il secondo giallo (che a nostro giudizio ci stava). Scatta una mezza rissa con Medel, e Walter si becca anche un cartellino. La prestazione da incorniciare è impreziosita dalla fascia di capitano. Maggio non c’è e quando esce Hamsik è lui a diventare, giustamente, il leader della squadra. Alla fine l’esultanza per la vittoria, in cui, come sempre è stato grande protagonista. Da utile gladiatore, Walter si è trasformato in meno di una stagione in tassello fondamentale.