Le 5 cose che non sapevi di... Davy Klaassen: il record all'Ajax, l'investitura di Crujff e non solo

Ci sono alcuni aspetti della sua storia sconosciuti ai più. Li abbiamo racimolati, ed ecco: le cinque cose che non sapevi di Davy Klaassen.
20.05.2016 08:28 di  Pierpaolo Matrone  Twitter:    vedi letture
Le 5 cose che non sapevi di... Davy Klaassen: il record all'Ajax, l'investitura di Crujff e non solo
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

Tra le alture ed il freddo dell'Olanda Settentrionale, ad Hilversum, alla fine degli anni Novanta c'era un ragazzino che, nonostante le intemperie, se ne stava sempre lì, nel cortile di casa, con un pallone in mano a giocare. Anche da solo: faceva sbattere il pallone contro il muro, prima da vicino, poi da lontano. E quale miglior modo per affinare la tecnica? Quel ragazzino si chiama Davy Klaassen. Priorità per il centrocampo del Napoli, nome in cima alla lista di Cristiano Giuntoli per rafforzare il reparto. Chi è? Regista, dotato di ottima visione di gioco ed un'elevata tecnica, capace di ricoprire tutti i ruoli della mediana e anche un po' più su. Ma se per capire questo basta vedere una partita, essendo sotto gli occhi di tutti, ci sono alcuni aspetti della sua storia sconosciuti ai più. Li abbiamo racimolati, ed ecco: le cinque cose che non sapevi di Davy Klaassen.

FAMIGLIA DI SPORTIVI - Che la sua non sarebbe stata una vita come quella di tutti gli altri lo si poteva intuire già dalla nascita. Non usuale, ma parto trigemellare per la madre di Davy, che insieme a lui sfornò anche Naomi e Aron. Tutti nati il 21 febbraio 1993. E, soprattutto, tutti sportivi. La sorella Naomi pratica a livello professionistico uno sport molto diffuso in Olanda, il softball, e lo fa nel H.C.A.W. Il fratello Aron, invece, è anch'egli calciatore e gioca al S.V. Huizen, una squadra di basso rango nei Paesi Bassi. Strano. Da piccoli, la maggior parte di coloro che avevano il piacere di vederli giocare scommettevano più su Aron che su Davy. Sembrava avere maggior talento, per ammissione del padre stesso, ma alla fine si è scoperto che il potenziale campione era l'attuale regista dell'Ajax. Chiaro.

L'ALA PROTETTIVA DI BERGKAMP - Nel 2012, nel corso di un'amichevole a Carrow Road contro il Norwich City, un gruppo di tifosi dell'Arsenal, lì a vedere la partita, avvicinarono l'allenatore dell'Ajax De Boer e gli dissero che quel ragazzino somigliava tanto a Dennis Bergkamp, stella olandese ex Gunners. L'allenatore fu d'accordo, perché il giocatore non era simile soltanto dal punto di vista estetico (è alto, agile e biondo), ma aveva delle assonanze anche dal punto di vista tecnico, con la sua grande qualità nel tocco del pallone e la sua ottima visione di gioco. E proprio Bergkamp in persona, qualche mese dopo, da vice di De Boer, prese  il classe '93 sotto la sua ala protettiva. Lo aiutava a migliorarsi, gli dava i consigli giusti per aumentare il tasso tecnico e il tempismo nei movimenti. E da allora Klaassen considera Bergkamp un vero e proprio padre calcistico, in quanto anche idolo d'infanzia.

IL GRANDE RECORD - Sembrerà strano, vista l'età (23 anni), ma Klaassen vanta già un importante record nell'Ajax. Grazie ad una rete segnata contro il NEC Nijmegen all'esordio nel club olandese, dopo appena quarantadue secondi in campo, il centrocampista è diventato il calciatore ad aver segnato il gol più veloce al debutto assoluto con l'Ajax. Mai nessuno nella pluridecorata storia dei Lancieri era riuscito a segnare in così poco tempo un gol all'esordio. Niente male per un ventritreenne, che è di fatto già entrato nella storia di una delle società più famose del mondo.

L'INFORTUNIO - Nonostante la giovanissima età, Davy ha già affrontato diverse difficoltà nella sua carriera. Nel 2012, l'anno in cui il giocatore ha cominciato a farsi notare dagli interi Paesi Bassi e poi anche dall'Europa, ha rimediato un duro infortunio, dal quale è tornato con un netto ritardo. Nell'agosto di quell'anno, infatti, Klaassen si infortunò. Il suo rientro era previsto per gli inizi di gennaio dell'anno successivo, ma una serie di complicazioni allungarono il periodo di out e di fatto il ragazzo saltò tutta la stagione, tornando poi soltanto l'estate seguente. Ma adesso si può dire: più forte di prima.

IL DOTTORE E L'INVESTITURA DI CRUJFF - Visto che l'infortunio ebbe un seguito e lo staff medico dell'Ajax non riusciva a scacciarlo, tant'è che come detto lo stop fu più lungo, in gioco entrò niente di meno che Johan Crujff, la leggenda calcistica più grande dell'Ajax e probabilmente d'Olanda. Per risolvere il problema, l'ex stella olandese consigliò a Klaassen di recarsi a Barcellona, dal suo dottore di fiducia, colui il quale aveva sempre curato Crujff nel corso della sua carriera. E nel corso del suo soggiorno in Catalogna, Crujff gli fece anche visita, gli stette vicino affinché tutto andasse per il vers giusto. Di tutto per aiutare quel campioncino "perché è uno dei centrocampisti perfetti che ci sono nel mondo. E nel mondo ce ne sono tre: Xavi, Kroos e, appunto, Klaassen" dichiarò in un'intervista. E se non è un'investitura di prestigio questa...