Matrimoni, milioni di euro e diritti d’immagine: i punti chiave del futuro di Insigne

21.03.2017 21:00 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Matrimoni, milioni di euro e diritti d’immagine: i punti chiave del futuro di Insigne
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© foto di J.M.Colomo

“Io non è che sia contrario al matrimonio, però mi pare che un uomo e una donna siano le persone meno adatte a sposarsi”. Un meraviglioso Massimo Troisi descriveva così quello che è il rapporto più difficile che si possa immagina. Il matrimonio, appunto, quello invocato a più riprese in questi giorni da Lorenzo Insigne in relazione alla questione legata al suo rinnovo contrattuale. Il numero 24 azzurro ha più volte ribadito che per trovare un accordo bisogna essere in due e di avere già fatto presente ad Aurelio De Laurentiis le sue richieste.

L’amore, quello vero, non dovrebbe chiaramente essere corrotto dal vile denaro. Nel mondo del calcio, però, amore e sentimento viaggiano spesso su un binario parallelo a quello del denaro e l’aspetto economico assume una rilevanza spesso fondamentale. Questo non vuol dire che Lorenzo Insigne non sia realmente innamorato della maglia azzurra, lo è perdutamente, ma per un calciatore con il suo rendimento è chiaro valutare le offerte che arrivano copiose sul tavolo dei suoi agenti in un mercato di liberi professionisti. 

Il nodo è sempre lo stesso. Dall’avvento al Napoli di Aurelio De Laurentiis la questione legata ai diritti d’immagine dei calciatori è stata sempre uno scoglio difficile da superare in ogni trattativa, con il patron che richiede la cessione totale dei proventi derivanti dall’utilizzo dell’immagine dei suoi tesserati. Nella questione Insigne questo aspetto assume un’importanza rilevante in virtù delle importanti offerte di sponsorizzazione arrivate al Magnifico in questi mesi, con diverse multinazionali di primo livello pronte ad investire sulla sua figura e su una sua crescita sportiva ancora più significativa.

La partita si giocherà proprio su quel tavolo. Le parti dovranno trovare un punto d’incontro tra le esigenze di De Laurentiis, che non vuol cambiare una formula che gli consente di tenere i conti in regola, e quelle di Insigne che vorrebbe gli venisse riconosciuto uno stipendio importante proprio per i proventi che arriverebbero nelle casse azzurre dallo sfruttamento della sua immagine. Le sensazioni restano positive, la volontà di trovare un accordo resta comune, ma bisogna trovare il coraggio di andare verso l’altare e pronunciare quel fatidico “Sì, lo voglio”.