Napoli, ora il destino è nelle tue mani. Roma a pezzi: l'occasione è troppo ghiotta

La Roma nel mirino e la freccia già azionata. Una lunga rincorsa per mettersi in scia e rendere possibile il sorpasso. Il Napoli nella serata di ieri ha riscattato il ko in quel di Palermo e s'è portato a tre punti del secondo posto. Senza Higuain e con la squadra reduce dalla trasferta di Trebisonda, è bastato un Duvan Zapata in grande spolvero contro un Sassuolo ben organizzato, ma che nulla ha potuto contro la straripanza fisica del centravanti colombiano. Un panzer tedesco più che un attaccante sudamericano, sul gol che ha sbloccato la gara l'ex Estudiantes ha confermato di essere un bomber preziosissimo. Di quelli che fanno gola a mezza Serie A e che il Napoli, giustamente, si tiene ben stretto. Anche se lo costringe a vivere nell'ombra di Gonzalo Higuain. Al 61' riceve palla al limite dell'area e di forza si fa spazio tra tre avversari, cade ma poi si rialza giusto in tempo per sbloccare una partita che si stava pericolosamente incanalando sullo 0-0. Si muove con forza, ma sa anche ricamare di uncinetto. Come in occasione dell'assist per Hamsik che ha fissato il punteggio sul definitivo 2-0. 

Zapata, insomma, in una serata piazzata lì tra i mille impegni di fine febbraio s'è dimostrato risolutivo per accorciare su una Roma in crisi, una squadra irriconoscibile se paragonata a quella vista e ammirata nel 2014. Contro il Verona i giallorossi di Garcia hanno rimediato il sesto pareggio nelle ultime sette partite, una squadra incapace di vincere e in preoccupante calo fisico. Lenta e impacciata nei movimenti, a corto di idee così come di fiato. Sei i punti persi rispetto al Napoli con l'inizio del nuovo anno, un trend tutto a favore degli azzurri che adesso - con lo scontro diretto ancora da giocare - sono artefici del loro destino. Da ieri sera il secondo posto dipende solo da Benitez e dai suoi ragazzi. 


Raimondo De Magistris - Vicedirettore di Tuttomercatoweb.com