Principe Marek: la Vecchia Signora rompe l'incantesimo

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Napoli-Juve si tinge d’azzurro e non solo. Come ogni favola, degna di lieto fine, tutto torna al proprio posto ed ecco Marek Hamsik. Aspetta lì, come un rospo, sulla sponda dell’area piccola, pronto a trasformarsi ancora. Fermo, impaziente, e meglio di qualsiasi principessa, è la Vecchia Signora a romper l’incantesimo (e il digiuno). Il bacio, confezionato alla perfezione, arriva direttamente dalla Torino sponda bianconera, dopo appena 10 minuti dall’inizio del racconto. Un attimo, nulla di più e Fuorigrotta si ricopre di magia. Dal manto erboso del San Paolo, quel viscido va via, indossa il mantello, rigorosamente azzurro e torna fedele alla sua gente. L’aveva promesso lo slovacco, prima o poi le questioni vanno affrontate e chiuse. Una favola letta e riletta negli ultimi mesi, cullata dal sonno ancor prima di arrivare alla fine. Ma stavolta, armata di pazienza e fiducia, la sua gente è lì, pronta a stropicciarsi ancora gli occhi.

Marek rialza la testa, torna ad accarezzarsi la cresta, pronto a prendersi gli applausi lasciati in sospeso per un intero girone. Il capitano ha messo fine alla caccia alle streghe. Un solo attimo, incredibilmente fuggente, come in quel lontano Novembre di 3 anni fa. La scena sembra perfetta, fa da cornice alla notte incantata degli eroi partenopei ma, come da copione, c’è sempre un cattivo, e Orsato dice no. Questione di centimetri. Gli si chiedeva un passo avanti e, il 17 azzurro ne ha fatti due, uno per il salto di qualità, l’altro oltre la linea di difesa juventina. E fuorigioco sia. Peccato Marek, come un fulmine a ciel sereno hai squarciato il tetto stellato di Fuorigrotta. Peccato davvero, la beffa gioca ancora brutti scherzi. Pazienza, ci han pensato gli altri a condire di gloria la battaglia d’onore, ma una cosa è certa: quel mantello ti dona ragazzo, torna presto a sfoggiarlo.