Reina, Sarri e la parola che non ti ho detto. Anzi, che non si può dire…

21.11.2015 00:10 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Reina, Sarri e la parola che non ti ho detto. Anzi, che non si può dire…
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Le parole che non ti ho detto. Anzi, la parola che proprio non si può dire. Sta diventando oramai un tormentone in casa azzurra, una piccola scaramanzia alla quale Maurizio Sarri proprio non vuole rinunciare. Passi piccoli, per non fare rumore e, nonostante la testa abbia ormai messo nel mirino l’obiettivo, la parola scudetto deve restare un tabù nello spogliatoio per volontà del tecnico.  "Il mister mi ammazza se lo dico! Sappiamo che è realmente difficile, daremo tutto fino alla fine per vincere sempre”. Pepe Reina, come sua abitudine, è stato chiaro quando gli hanno chiesto se si potesse pronunciare la parola scudetto. Niente proclami, questo l’ordine che arriva dal quartier generale, nonostante qualcuno, dopo la vittoria con l’Udinese, si fosse leggermente sbottonato. 

Questione scaramantica, ma non solo. Probabilmente per Sarri, dopo le ormai rimasticate accuse subite ad inizio stagione, chiede coerenza alla piazza ed al gruppo. “Se ero inadeguato a giugno, come posso essere da scudetto a novembre?” si chiede, con tutte le ragioni del mondo, il tecnico azzurro.Come dargli torto. Come pensare di potersi distrarre da un lavoro maniacale svolto sin dall’inizio della nuova avventura in azzurro. L’ex Empoli è consapevole di essere soltanto all’inizio, perché dopo aver messo a posto la fase difensiva, si dovrà focalizzare sulla creazione di nuove alternative in fase di possesso. 

Emblematica, in tal senso, le ultime due gare in campionato contro Genoa ed Udinese. Gasperini e Colantuono, in maniera piuttosto sorprendente, hanno praticamente riproposto una marcatura ad uomo totale sui dieci giocatori di movimento azzurro, per provare a contrastare la dirompente manovra azzurra. Mosse che, in aggiunto con alcune decisioni arbitrali discutibili-sfortuna-imprecisione degli attaccanti, hanno creato qualche piccolo problema in avanti. Non a caso, negli ultimi 180’ in campionato l’unica rete segnata dal Napoli è l’invenzione di Higuain che ha steso i friulani al San Paolo. Un dato a prima vista preoccupante, ma che lascia sereni proprio per i fattori che elencavamo poc’anzi. Considerazioni, e scelte dei rivali, che qualche grattacapo a Sarri lo avranno creato in questa sosta. Ecco perchè, come Reina ha confessato candidamente, il tecnico non vuole assolutamente parlare di scudetto ed affidarsi a voli pindarici. La strada per la gloria passa solo attraverso lavoro e concentrazione. Il resto, sono solo parole. Una, in particolare, proprio non si può pronunciare…