RILEGGI LIVE - Benitez: "A Napoli c'è autodistruzione perchè siete fatti cosi. Io voglio vincere qui, ho rifiutato due offerte! Diffidati? Fatte scelte in vista della Juve"

17.12.2014 17:16 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
RILEGGI LIVE - Benitez: "A Napoli c'è autodistruzione perchè siete fatti cosi. Io voglio vincere qui, ho rifiutato due offerte! Diffidati? Fatte scelte in vista della Juve"

17.15 - Terminata la conferenza stampa, a seguire vi forniremo la versione integrale ed i contributi video

Perchè ha parlato di autodistruzione? "Perchè questa non è la strada giusta, tutti insieme uniti invece è più facile arrivare all'obiettivo. Al Chelsea c'era un gruppo di critici, ma noi accettiamo la critica e lavoriamo, ma non vorrei le solite cose che Benitez è un fenomeno, poi non lo è più ogni settimana. Prossimo anno? Non sappiamo dove saremo, ma io voglio il meglio per il Napoli".

17.04 - Sulla crescita di alcuni elementi: "Koulibaly deve crescere, è giovane, è una questione di tempo come per tutti i giovani. Insigne ha lavorato bene ed è cresciuto, ma è passato del tempo ed è stato criticato da tutti... Lorenzo ha una capacità fisica ottima, buon livello tecnico e ascolta me e non i critici e cresce bene. Albiol deve crescere in concentrazione, ma tutti devono migliorare in qualche aspetto. Se tutti però dicono che le cose non vanno bene allora è difficile avere tempo. Io scrivo, ma se compriamo Cristiano Ronaldo sicuramente non scrivo più nulla in panchina"

Sul gap mentale: "La cattiveria non si compra diceva Aragones, puoi trovare qualità o cattiveria, ma entrambe le cose è difficile e serve in più giocatori. Tu puoi essere bionda ma non puoi aumentare l'altezza di 10cm (ride, ndr), al massimo puoi mettere un tacco, cioè possiamo lavorare in allenamento. Manca continuità, manca esperienza, carattere, dobbiamo lavorare ed urlare serve solo a farli correre di più, ma non a giocare meglio. Non cambia questo solo con urlando. Molti dicono 'sì ma la Sampdoria, il Genoa corrono, lottano', ma vediamo alla fine del campionato dove saranno...".

16.56 - Sui movimenti difensivi ed il modulo a due. "La fase difensiva inizia con gli attaccanti. Col Palermo ad esempio se andiamo sul 3-0 vinciamo, noi analizziamo tutto con i giocatori e gli spiego cosa fare. La difesa va rinforzata col lavoro del centrocampo e le ali devono lavorare molto bene, non è una questione di modulo ma di movimenti dei giocatori. I giocatori devono capire l'idea di calcio che abbiamo, non posso prendere in mano il manuale del calcio mentre sono in campo a giocare. I giocatori forti sono quelli che capiscono il gioco. La coperta diventa corta se difendiamo di più al centro ed in attacco non ci sono i giusti movimenti".

Allegri s'è lamentato della situazione per la Supercoppa? "Adesso non si può cambiare nulla, ma parliamo del Parma e poi penseremo alla Supercoppa. Diffide? Conoscevamo la situazione dei diffidati prima della Supercoppa, abbiamo fatto scelte anche in base a possibili squalifiche già da settimane".

Rinnovo? "Ora non voglio parlarne. L'importante è crescere. Il mio rinnovo condiziona i giocatori? E' la stessa situazione che c'era anche prima della gara con Roma o con la Fiorentina. Noi parliamo, lavoriamo, Bigon lavora bene da anni, ha creato una squadra nuova, più giovane, di valore maggiore e di profilo internazionale... l'importante è continuare a crescere con strutture ed idee. Anche io leggo dai giornali del Liverpool, ma lì c'è la mia famiglia, io voglio vincere qui ora, ho detto no a due offerte perchè sono allenatore del Napoli, voglio lavorare qui e poi vedremo... In questi ultimi 15 giorni ho declinato due proposte più ricche e di quattro anni di contratto, ma non dirò di chi"

Sulla mancanza di Insigne. "Non è semplice cambiare le caratteristiche di alcuni giocatori. Mi hanno criticato per aver messo Ghoulam alto. Mi hanno criticato per aver messo De Guzman e Hamsik. Serve equilibrio anche nei giudizi, c'è troppa autodistruzione qui mentre per stare ad alti livelli servirebbe stare spalla a spalla e lavorare tanto. Abbiamo già cambiato tante cose, come la marcatura più alta, ma il problema non è il modulo che anche le prime due l'anno scorso non hanno mai cambiato. La gente vuole un calcio propositivo ed allora dobbiamo seguire questa squadra".

16.42 - Come si fa a non fare gli stessi errori? "Abbiamo bisogno di tempo per alcune cose, per altre le abbiamo migliorate. Tiriamo di più in porta, l'avversario tira di meno ed anche l'anno scorso abbiamo avuto problemi con Parma o Sassuolo. La squadra dello scorso anno ha avuto problemi con squadre che ripartono veloci. Quest'anno per tre partite abbiamo visto problemi, con Palermo, Empoli e Cagliari. Con il Chievo abbiamo giocato bene e poi ci manca qualche rigore, tipo con la Sampdoria, ma lo sapete che io non ne parlo".

Sulla Supercoppa: "Inutile parlare della Juventus, senza parlare del Parma. Sappiamo che contro una squadra come la Juventus è facile trovare le motivazioni. Questa squadra ha incantato tutti perché ha giocato bene e deve tornare a giocare così già dalla prossima partita".

16.38 - Non centrare il terzo posto sarebbe un fallimento? "La squadra ha la capacità di arrivare terza o pure di più, ma dipende da noi dimostrare il livello ad ogni gara".

Non ha convinto l'atteggiamento a Milano della squadra ed anche il suo. "Non so quante volte sono uscito dalla panchina. Io parlavo con Pecchia per capire cosa cambiare, la reazione c'è stata ed attaccavamo ma poi c'è stato un altro errore e l'abbiamo pagato. Non serve essere sempre lì ad urlare".

16.34 - Col presidente andate nella stessa direzione, ma la sua decisione di andare in ritiro è contro le sue idee? "Noi siamo d'accordo al 100%, sappiamo cosa vogliamo. Abbiamo parlato abbastanza ed abbiamo deciso che allenari e mangiare tutti insieme poteva essere positivo prima di tornare a casa. Siamo a due punti dal terzo posto, abbiamo perso tante opportunità per un gol sbagliato, un rigore sbagliato, un errore in difesa. Abbiamo perso le opportunità per stare vicini alle prime due, ma possiamo farlo e cerchiamo soluzioni attraverso gli allenamenti. Non ci sono problemi, il problema è non vincere col Parma perchè si parlerebbe di crisi. A Napoli c'è l'idea dell'autodistruzione, si dice perchè siamo fatti così, ma noi non siamo fatti così, non bisogna essere così anche se i napoletani dicono che sono così. Non preoccupiamoci dei cori di discriminazione o individuare i colpevoli, stiamo uniti per vincere. Dipende da noi, bisogna dare il 100% e non solo dirlo, così torneremo al livello mostrato tantissime volte. Sento tante cose, tante opinioni, prima si diceva Mertens deve giocare tutte le partite, ora Insigne è fondamentale e perciò non si vince... io vado avanti per la mia strada".

16.29 - Si passa al calcio giocato. Tre giorni difficili dopo Milano? "Io sono d'accordo sul cambiare sempre opinione. In Spagna si dice "l'uomo è l'unico animale che inciampa 2 volte sulla stessa pietra", qui ogni 2/3 settimane le opinioni cambiano. Una settimana siamo fantastici, un'altra non serve nessuno. Una volta Koulibaly ed Albiol sono i migliori, un'altra non servono, una volta Lopez è fondamentale ed un'altra non serve. Ora si parla della sconfitta col Milan, ma se poi vinciamo due partite cosa direte? Aspettiamo la fine per giudicare, all'inizio si critica poi si parla bene quando si vince e quando si perde si critica di nuovo. La squadra può crescere con tranquillità, provando a trovare soluzioni. La rosa è più forte, più giovane e più di valore. Ora il Napoli ha un livello internazionale. Conoscete Raul Gonzalez, ex Real Madrid, Schalke, ha detto che gli piace vedere il Napoli in serie A. Abbiamo espresso un calcio di massimo livello che mancava qui da 20 anni, non da 2 o 3 anni".

A Benitez: calendario per fare gruppo? "Non abbiamo bisogno del calendario, noi siamo un gruppo che sta bene insieme e lavora bene dal punto di vista fisico, tecnico e tattico, ma è chiaro che bisogna fare meglio".

16.20Prende la parola Benitez sul calendario: "In Spagna si fanno cose così, ma a questo livello è bello e ti permette in futuro di fare più cose. Giocatori? L'hanno fatto una alla volta, non è semplice farlo fare a tutti insieme. Io non ero lì ogni volta per dire chi s'è trovato meglio. Avevo timore di perdere troppo tempo, invece sono stati dei professionisti, è stato più semplice del previsto ed in poco tempo i giocatori hanno realizzato gli scatti". Formisano: "Io dico che Insigne è stato sicuramente il più divertito. Prodotto più "alto"? Sì, abbiamo dato spazio alle bellezze del territorio ed aumentato la definizione. come qualità è simile al calendario Pirelli ed abbiamo messo in vendita 70mila copie".

Prende parola l'head of operations Alessandro Formisano: "Da apprezzare lo spirito goliardico con cui i giocatori l'hanno realizzato. Il tema quest'anno è stato l'antica Grecia all'ottava edizione, raccontando anche le bellezze del nostro territorio. La ricerca stilistica è alla base di tutte le attività del marketing, siamo sempre orientati alla ricerca della qualità in un modo in cui tutto è facilmente duplicabile. Sarà in edicola da domani con il Corriere dello Sport sempre allo stesso prezzo degli anni scorsi. Voglio ringraziare il fotografo che è con noi da anni e le aziende al top nel loro settore che hanno permesso di realizzare un prodotto del genere"

16.03 - Viene mostrato il divertente backstage della produzione del calendario

16.01 - Arrivato Rafa Benitez, ma viene prima presentato il calendario ufficiale del Napoli

15.50 - Tra una decina di minuti dovrebbe iniziare la conferenza stampa

Amici di Tuttonapoli, benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Rafa Benitez che parlerà alle 16 alla vigilia della sfida delicatissima contro il Parma di domani sera al San Paolo