'Sin prisa, sin pausa', tutta Napoli si affida all'esperienza di Rafa: l'anno scorso agli ottavi ribaltò l'1-0. Behrami chiaro: nessuna frenesia. San Paolo, vietato rumoreggiare

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Grande fiducia nell'esperienza di Rafa Benitez nelle Coppe europee. La vigilia della sfida al Porto è improntata all'ottimismo, nonostante il brutto 1-0 rimediato all'andata: la fiducia dell'ambiente nasce dal rendimento del Napoli nelle sfide di cartello al San Paolo (battute Borussia, Arsenal, Marsiglia, Swansea, oltre alla Roma in campionato ed in Coppa), dalle fragilità che comunque ha mostrato il Porto (che avrà anche assenze importanti), ma soprattutto dalla conferenza stampa odierna di Rafa Benitez che ha evidenziato più volte alcuni passaggi.

Tanti i discorsi sul 2-0 o il 3-1 che porterebbero alla qualificazione, ma Benitez ha evidenziato le difficoltà della sfida e come la sua squadra dovrà affrontare l'incontro, senza rischiare in difesa: "Senza fretta e senza pausa è il motto perfetto. Dobbiamo affrontare la gara con l'idea di vincere, tutti dicono servono due gol, ma sappiamo che se facciamo un gol abbiamo un po' più di tempo (supplementari, ndr). Dobbiamo pensare al primo gol, non al secondo o al terzo". Sin prisa sin pausa, dunque. Nessun inizio all'assalto del Porto, col rischio di incassare quel gol che complicherebbe ulteriormente i piani. Del resto lo spagnolo l'anno scorso - proprio agli ottavi - col Chelsea ribaltò la sconfitta per 1-0 rimediata a Bucarest vincendo 3-1 a Stamford Bridge.

Stesso concetto sottolineato da Valon Behrami, con tanto di rischiesta al pubblico del San Paolo. "La frenesia sarà un possibile difetto nostro domani, dovessimo subire gol la partita diventerebbe difficile e per questo non dobbiamo avere fretta. Dovremo aspettare il momento giusto per colpirlo - ha detto lo svizzero, che poi s'è rivolto alla tifoseria -. Hanno sempre grande voglia di vincere, ma bisognerà gestire la partita nel modo migliore. A volte non diamo i segnali giusti per 80 minuti e poi segniamo. Chiedo loro solo di avere pazienza". In poche parole: vietato rumoreggiare, come spesso accade al San Paolo quando il Napoli per qualche tratto della gara non affonda come fa solitamente.