TRIPLICE FISCHIO - L'essenza di Mertens e il disagio di Gabbiadini

23.10.2016 17:00 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
TRIPLICE FISCHIO - L'essenza di Mertens e il disagio di Gabbiadini
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IL PROTAGONISTA – Il Napoli s’aggrappa a Dries Mertens per uscire dall’apparente crisi. Ne afferra l’imprevedibilità e torna alla vittoria, sul campo del Crotone, riavvicinandosi alla Juventus a sei giorni dallo scontro diretto dello Stadium. Il belga propizia il primo gol e ne sfiora uno nella ripresa. Ispirato sia da esterno che da falso nueve, ruolo che dovrà continuare a ricoprire ancora per molto tempo. Non fa più notizia, Mertens, perché decisivo lo è sempre stato. Mai, però, era riuscito ad essere così devastante e, soprattutto, indispensabile: il Napoli, questo Napoli, non può più farne a meno.

IL MOMENTO CHIAVE – L’espulsione di Gabbiadini è una macchia, l’ennesima, sulla stagione dell’attaccante, che da mesi ha scelto - magari involontariamente - di anteporre al bene della squadra il suo, di bene. Non bastano slogan promozionali (“non soffro la pressione”) per tranquillizzare e convincere l’ambiente: Gabbiadini ha perso fiducia e, quest’anno, non è ancora riuscito ad entrare in sintonia con la squadra e i tifosi. La follia di Crotone è la fotografia di uno stato d’animo confuso, solo apparentemente calmo.

POTEVA FAR MEGLIO – Soffrire contro una squadra ferma a quota un punto in classifica non è il massimo, ma della sfida dello Scida, al debutto dello stadio in massima serie, resta e val la pena conservare il risultato, dunque la vittoria, che risolleva l’umore ed anche il morale. Il Napoli domina, poi in dieci si ferma, inevitabilmente, e nel finale rischia la beffa, anche solo per un istante. Il gol di Rosi riapre i giochi e rende avvincenti, solo per i semplici curiosi, i tre minuti di recupero che sono anticamera del triplice fischio che ridà ossigeno agli azzurri.