TRIPLICE FISCHIO – Si vola ai quarti senza affanni. Da Higuain luci e ombre

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Zero sorprese. Il Napoli difende il 3 a 1 dell’andata, supera il turno ed accede, per la prima volta nell’era De Laurentiis, ai quarti di una competizione europea.

IL PROTAGONISTA – Nel bene e nel male, come spesso accade. Luci ed ombre a Mosca per Gonzalo Higuain, che alterna giocate divine ad errori banali. Talento puro palla al piede, ma spesso pecca in fase di finalizzazione. Il Pipita non ripete la prestazione super dell’andata, ma quando si accende dà l’impressione di essere sempre il pericolo numero uno per i russi. Rimandato il gol che eguaglierebbe il record della scorsa stagione (24). All’orizzonte l’Atalanta…

IL MOMENTO CHIAVE – Il più è fatto. Il doppio vantaggio conquistato al San Paolo è un margine rassicurante in vista del ritorno. Il Napoli non sfrutta le praterie concesse dalla Dinamo Mosca, ma in difesa soffre poco e spesso rischia più per proprie colpe che per la bravura degli attaccanti avversari. In attesa di test più impegnativi la squadra di Benitez vola ai quarti senza affanni.

POTEVA FAR MEGLIO – Ritorno in campo con tante ombre per Christian Maggio. Fisicamente non è al top, tanto che nel primo tempo rimedia un’ammonizione ingenua per un’entrata in ritardo ai confini dell’area di rigore avversaria. Pronti via ha sulla testa la palla dell’uno a zero che non sfrutta a dovere, poi una serie di disattenzioni ne condizionano il giudizio finale.