A rischio il socio di Koulibaly: il Napoli vuole blindare il suo Ministro della Difesa

26.06.2018 17:59 di Arturo Minervini Twitter:    vedi letture
A rischio il socio di Koulibaly: il Napoli vuole blindare il suo Ministro della Difesa
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

(di Arturo Minervini) - Silenzioso, ma non per questo meno fondamentale di chi urla. È il riassunto perfetto della storia in azzurro di Raul Albiol, centrale difensivo sempre troppo poco celebrato per un rendimento che nel triennio di Sarri ha raggiunto vette elevatissime e che ora rischia di lasciare Napoli per una cifra davvero irrisoria (i 6 milioni della clausola rescissoria), se rapportata al valore dello spagnolo.

Intesa perfetta. Quella che si è sviluppata in questi anni tra Raul e Kalidou Koulibaly è un’intesa praticamente perfetta, con i due centrali sempre pronti a cucire la momentanea disattenzione dell’altro. Un mix di fisicità, senso dell’anticipo e della posizione, cattiveria agonistica che hanno portato la difesa del Napoli a migliorare in maniera importante nell’ultima stagione per reti concesse all’avversario ed occasioni subite.

Otto reti in due. Fondamentale l’apporto anche in zona gol della coppia centrale: alle cinque reti di Kalidou (memorabile quella di Torino nella vittoria sul campo della Juventus) bisogna aggiungere le tre marcature di Albiol, tra cui spicca quella pesantissima contro il Genoa. Testimonianza di un lavoro fatto da Sarri finalizzato a sfruttare anche le occasioni da calcio piazzato, nota dolente spesso senza soluzione in casa Napoli.

Futuro da decifrare. Nell’ultimo campionato il Napoli ha subito 29 reti in 38 gare, appena 5 in più della Juventus che ha chiuso il torneo con la miglior difesa. Una crescita importante che, non a caso, ha portato gli azzurri a ridurre il gap con i bianconeri in classifica rispetto agli anni precedenti, ulteriore dimostrazione del fatto che spesso l’attacco vende i biglietti, ma la difesa porta a casa i titoli. Da questa considerazione il Napoli dovrà costruire l’immediato futuro e risolvere subito l’incognita Albiol: le tentazioni sono molteplici per il classe ’85, che il 4 settembre prossimo compirà 33 anni. La carta d’identità però mente, perché Albiol ha dimostrato di poter essere ancora fondamentale per questa squadra. Con tante richieste ed una clausola piuttosto bassa, a fare la differenza sarà la volontà del calciatore e magari un attestato di stima da parte del club. Segnale che è arrivato, con la proposta di aumento contrattuale che vi abbiamo raccontato qui.  Il Napoli non può rischiare di perdere il suo ministro della Difesa a due settimane dall’inizio del ritiro di Dimaro…