Del Genio a TN: "Gara dominata. Mertens, altro che fuorigioco: regola chiara. Sarri-Insigne, rapporto straordinario e ne sono testimone. Koulibaly, reazione perfetta: via i razzisti dagli stadi. Mercato, l'esterno serve"

Il consueto appuntamento post-partita con Paolo Del Genio.
22.01.2018 19:00 di Pierpaolo Matrone Twitter:    vedi letture
Del Genio a TN: "Gara dominata. Mertens, altro che fuorigioco: regola chiara. Sarri-Insigne, rapporto straordinario e ne sono testimone. Koulibaly, reazione perfetta: via i razzisti dagli stadi. Mercato, l'esterno serve"
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"E' stata una gara di grande qualità e giocata con intelligenza. Nel primo tempo l'Atalanta l'ha messa, come prevedibile, sul piano fisico, dell'aggressività, e quindi il Napoli doveva tenere botta e se l'è cavata molto bene". Paolo Del Genio, noto giornalista ed esperto di tattica, analizza così la vittoria della squadra di Sarri a Bergamo, nel suo consueto appuntamento post-partita con i microfoni di Tuttonapoli.net: "Poi quando è calata l'intensità della formazione nerazzurra e si è potuto giocare in spazi più larghi, attaccando la profondità, ha dominato la partita e l'ha vinta meritatamente".

L'esultanza di Sarri alla fine della gara mi ha sorpreso e dice tutto: quanto vale questa vittoria? "La sua esultanza deriva dal fatto che si sapeva che sarebbe stata una gara difficile. Io però ho avuto minor preoccupazione rispetto alle altre volte, perché in Coppa Italia aveva fatto vedere che alcune giocate in verticale mettevano in difficoltà l'Atalanta. Questo però in Coppa non era riuscito perché non c'erano Mertens ed Insigne. Ripetendo lo stesso gioco con questi due in campo le cose dovevano andare bene, e poi così è stato".

Dries Mertens è tornato al gol, in campionato mancava dal 29 ottobre. Era in astinenza da gol. "E' giusto che sia così e che il gol abbia tanta importanza per lui. Non significa che Mertens non abbia giocato bene quando non ha segnato, anzi, ha dato anche tanti assist. Quando pensi come una punta, il gol ti dà un'altra euforia. Si è visto dopo il gol: ne ha sfiorato un altro, ha messo i compagni nelle condizioni di segnare, è cambiato. E' un gol importantissimo per lui e per il Napoli, ora è carico perché si è sbloccato".

Si è discusso tanto sulla sua posizione, regolare o irregolare, con un mezzo alluce forse in fuorigioco. "Se n'è parlato in maniera oggettivamente esagerata, oltre che sbagliata. La situazione andava liquidata in un minuto, le nuove direttive sono chiare: quando siamo intorno a 2-3 centimetri l'azione viene considerata regolare. Che piaccia o no il gol è regolare. Non è una valutazione di parte, ma è quello che ha deciso il designatore arbitrale. Anzi, se c'è stato un errore a Bergamo è stato sul gol annullato ad Hamsik, perché anche in questo caso si parlava di millimetri. Quindi il Napoli non è stato aiutato, ma penalizzato perché l'altro gol andava concesso, anche se ai fini del risultato non è di certo importante. Queste cose sono dette da televisioni nazionali, che non hanno neanche la nomea di pro-Napoli, quindi è una visione oggettivo".

Passiamo alla pagina brutta di questa partita: i cori razzisti, conditi dai classici 'Buuu', dei tifosi atalantini verso Koulibaly. "Complimenti a Kalidou, un ragazzo davvero perbene. Ha fatto bene a fermarsi, guardarli e sottolineare la cosa, invece di lasciarsela scivolare addosso. Non bisogna accettare le cose brutte, bisogna sempre ribellarsi. Queste persone sono dei razzisti che non meritano la stima di nessuno andrebbero espulsi dagli stadi".

E poi c'è stato quel diverbio tra Sarri ed Insigne, ma sono cose che succedono. "Io ho il privilegio di viaggiare anche insieme al Napoli e di vedere da vicino tante cose. Il loro non è un buon rapporto, è un rapporto straordinario e posso assicurarvelo. Bisogna conoscere le persone e i rapporti tra le persone prima di poter polemizzare".

Passando al mercato, si è passati da un giocatore che sembrava preso ad un momento di impass. Non c'è veramente un nome caldo, anzi si potrebbe anche attendere soltanto il ritorno di Milik. Alla fine che succederà secondo te? "Per me l'esterno serve assolutamente, c'è poco da fare. Il rientro di Milik è una incognita per l'aspetto psicologico, lui viene da due infortuni. Giocherà, ma come? Riuscirà a farlo sugli standard di rendimento oggi necessario per giocare nel Napoli ad un certo livello? Di conseguenza serve un giocatore che possa dare il cambio a tutte e tre gli attaccanti. Il Napoli non può andare su un solo giocatore, ma deve tenere aperte più porte. Spero soltanto che quando ricomincerà l'Europa League Sarri non dovrà richiedere gli straordinari a Callejon, Mertens ed Insigne perché altrimenti perderebbero nuovamente brillantezza in un momento topico. Questo è un rischio che il Napoli non può correre".