Gattuso in conferenza: "Non gasiamoci! Voglio sempre la squadra del 2° tempo, obiettivo è riportare entusiasmo in città!"

"Commessi tanti errori nel primo tempo, non avevamo linee di passaggi e subivamo tantissimo, nella ripresa hanno iniziato a fare quello che voglio"
22.12.2019 23:13 di  Antonio Gaito  Twitter:    vedi letture
Gattuso in conferenza: "Non gasiamoci! Voglio sempre la squadra del 2° tempo, obiettivo è riportare entusiasmo in città!"

Amici di Tuttonapoli.net, benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Gennaro Gattuso. Il tecnico risponderà alle domande della stampa dopo la gara vinta al 94' contro il Sassuolo.

Sulla gara dai due volti. "Abbiamo commesso tanti errori nel primo tempo, non avevamo linee di passaggi e subivamo tantissimo, nella ripresa abbiamo iniziato a fare quello che voglio con una pressione più organizzata e meno imbucate subite. Non siamo guariti, serve tempo, ma dobbiamo ripartire dall'organizzazione e dal sacrificio nella ripresa. Gli attaccanti esterni si sono sacrificati, hanno fatto i quinti e dobbiamo continuare su questa strada".

Primo tempo del genere sarà l'ultimo? "Non faccio il mago, non credo che siamo guariti, ma la squadra è viva, sta cercando di fare un lavoro diverso, lavoriamo anche fisicamente in modo diverso. Non si vinceva da 2 mesi, non dobbiamo gasarci e pensare solo al campo. Tutto il resto ci sarà tempo per sistemarlo. Dobbiamo migliorare e tenere il campo per 95'".

Cosa hai fatto tra primo e secondo tempo? "L'allenatore ha tante responsabilità, c'era tanta delusione a fine primo tempo. Non riuscivamo a vedere niente di positivo, quindi bravi loro ma che sia un punto di partenza".

Cosa ha cambiato sul piano del gioco? "Giochiamo con un modulo diverso, facciamo un calcio diverso, voglio una squadra corta, organizzata, giocare di collettivo. Sono cambiate tante cose, Carlo ha fatto bene nella sua carriera ma a me non mi fa impazzire giocare con due linee da quattro, per me rimani troppo piatto".

L'abbraccio finale rappresenta la svolta? "Non lo so, sono da tanto nel calcio, ogni gara ha la sua storia. Non so la gioia o l'abbraccio sarà la svolta, dobbiamo trovarla con le prestazioni, far tornare la gente allo stadio. Oggi ho sentito tanti fischi, parole non belle, ma ci sta, dopo però anche tanti applausi e gioia. Abbiamo il dovere di tornare compatti, cercando ciò che vogliamo fare e riportare l'entusiasmo che c'è stato per anni in città".