Il nostro Marek quotidiano: la scelta sul futuro e la frase di Sarri come suggerimento per il nuovo ruolo

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(di Arturo Minervini) - Niente Cina, almeno così pare. L’inquietudine di Marek Hamsik è tramontata con l’arrivo dell’estate ed il mancato arrivo, dalla Cina, di offerte che potessero in qualche modo far allentare la presa ad Aurelio De Laurentiis. Il patron chiedeva 30 milioni per liberare lo slovacco, cifra che i club interessati non hanno mai offerto per il centrocampista classe ’87. La questione sul futuro del numero 17 ha sicuramente rappresentato uno degli argomenti più discussi tra i tifosi delle ultime settimane, con tanti schieramenti ed una certezza: comunque sarebbe andata a finire nessuno avrebbe mai provato rancore verso Marek.

Il Marek quotidiano. Ogni progetto vincente ha bisogno di diversi elementi che confluiscono nella stessa direzione e danno vita ad una strana alchimia. Nel triennio di Sarri il Napoli si è fortificato proprio con le certezze che arrivavano da un gruppo unito e che si conosceva alla perfezione con il passare del tempo. Ancelotti potrà ripartire dunque da una delle pietre portanti del periodo sarrista, un Hamsik che ha pagato dazio soprattutto nella prima parte dell’ultima stagione, concludendo comunque in maniera positiva l’annata.

Numeri e non solo. Con 120 reti all’attivo in maglia azzurra, migliore marcatore della storia del club, Hamsik si appresta dunque a vivere una nuova stagione che potrebbe portare alcuni cambiamenti. Innanzitutto c’è da tenere in considerazione la crescita di Piotr Zielinski, che richiede sempre più spazio. C’è, inoltre, da capire come Ancelotti vorrà utilizzare Fabian Ruiz ed in che modo sopratutto il Napoli si schiererà sul terreno di gioco. Dovesse essere confermato il 4-3-3 nulla cambierebbe sul piano tattico, ma se Ancelotti dovesse ripartire dal 4-2-3-1 le problematiche per Hamsik aumenterebbero. Dove collocarlo? Potrebbe tornare a fare quel ruolo che tanta fatica gli aveva comportato all’epoca di Benitez?

Il passo indietro. "Hamsik in quella posizione mi stuzzica molto” disse Maurizio Sarri dopo aver provato a gara in corso Marek nel ruolo che era di Jorginho. Evoluzione tattica interessante che anche Carlo Ancelotti potrebbe prendere in considerazione: chi più del tecnico che ha trasformato Pirlo nel miglior regista al mondo? Soluzione che potrebbe allungare la carriera ad Hamsik e sopperire all’imminente cessione di Jorginho, ormai destinato al City. Al di là di quello che potrà essere il ruolo in campo, però, bisogna evidenziare quella che per molti sarà una notizia rassicurante: la permanenza di una delle ultime bandiere di un calcio sempre più malato.