Il punto di Del Genio a TN: "Ancelotti, che invenzione: a Parma si è visto il 2-2-6. Napoli superiore alla Juve, vinca per dimostrarlo. Come criticare Milik? Attaccante da 20 gol a stagione!"

26.02.2019 07:40 di  Pierpaolo Matrone  Twitter:    vedi letture
Il punto di Del Genio a TN: "Ancelotti, che invenzione: a Parma si è visto il 2-2-6. Napoli superiore alla Juve, vinca per dimostrarlo. Come criticare Milik? Attaccante da 20 gol a stagione!"
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"Il Napoli ha giocato una partita di grandissimo livello. E' la squadra che sicuramente gioca meglio in Italia, poi in Europa c'è chi gioca molto bene. Ma il Napoli fa un calcio spettacolare, mai fine a se stesso, ma anche con grande equilibrio. Col Parma ha dimostrato potenziale offensivo, produce molto e lo fa con soluzioni sempre più volte all'attacco". E' così che Paolo Del Genio, noto giornalista ed esperto di tattica, analizza Parma-Napoli nel consueto punto settimanale con Tuttonapoli.net: "Ad un certo punto dal Tardini c'è stato il cartello del calcio offensivo, si vedeva chiaramente come Ancelotti avesse portato i due esterni bassi a dare ampiezza molto in alto. Hysaj e Malcuit erano allineati agli attaccanti, davano la possibilità di andare su entrambi i lati contemporaneamente. Zielinski e Callejon al contempo si stringevano e sono riusciti a fare gol e assist. In più c'erano Milik e Mertens, praticamente il Napoli giocava con un 2-2-6. Questa è una grande invenzione di Ancelotti, ma poter fare il 2-2-6 così offensivo senza perdere equilibrio è possibile solo con due mediani come Allan e Fabian".

Quindi la rivedremo soltanto quando saranno loro due i titolari in mezzo al campo? "Può essere fatta, ma si farebbe più fatica. Con Hamsik, ad esempio, il Napoli avrebbe faticato a giocare così. Non è un caso che la squadra abbia trovato degli equilibri ora che i difensori sono supportati da due straordinari recuperatori di palloni come Allan e Fabian, due calciatori che vincono tutti i duelli, che ti permettono di tenere il baricentro alto ed innescano molto bene i giocatori sulla trequarti. Entrambi hanno dei tempi di gioco straordinari e, con loro, si esaltano anche le prestazioni di Zielinski e Callejon. Adesso c'è un equilibrio eccezionale dovuto all'invenzione di Ancelotti e agli interpreti a sua disposizione".

Eppure, nonostante questo schieramento offensivo, il Napoli inanella il quinto clean sheet di fila. Emerge anche una crescita difensiva. "Questo dato è straordinario, ma c'è ancora di più. Da oltre cinque partite il Napoli lascia le briciole agli avversari. E questo lo fa giocando un avversario offensivo, l'ha sottolineato anche Ancelotti: la squadra corre pochi rischi tenendo il baricentro giusto. Questo vuol dire che si riesce a coprire interamente e perfettamente il terreno di gioco".

Adesso c'è la Juventus: il -13 in classifica toglie un po' di pathos alla sfida? "Ho sentito dire già da troppe persone che non è una gara importante, e sono d'accordo: infatti è importantissima. Questa partita alle volte è stata importante per il prestigio, altre per la classifica. Ora, per la classifica conta poco, il prestigio invece il Napoli ora ce l'ha già. Non è per nessuna di queste due cose. E' una partita importantissima però perché il Napoli deve dare una dimostrazione del fatto che fare un grande calcio paga. Perché contro una Juventus che vince sempre in modi strani, tra fortuna e arbitraggi, sarebbe giusto. Ora bisognerebbe capire come fare a toglierli la componente fortuna, che sta incidendo più degli arbitri. Ma con chi te la prendi se la Dea Bendata sta con loro? Ora è tutto da dimostrare nello scontro diretto. In questo momento il Napoli è superiore alla Juventus, i tredici punti sono un falso clamoroso, e deve dimostrarlo".

Mattatore di Parma-Napoli, Arkadiusz Milik viene troppo spesso criticato. L'ultima è 'Segna solo con le piccole'. "E' un calciatore che ha una caratteristica straordinaria nel tiro piazzato. Quando riesce a guardare la porta e caricare il sinistro, è difficile che sbagli. E' molto generoso perché va a prendersi anche dei rischi, pur di arrivare al gol, lanciandosi sul pallone alla disperata. E questo lo porta a mancare dei gol, a volte, che però prima o poi secondo me farà. Se ha segnato comunque quattordici gol, non giocando sempre titolare e venendo da due anni di inattività, oltre ad un pizzico di sfortuna, evidentemente è un attaccante che ha i 20 gol a stagione. E vogliamo criticare un attaccante da 20 gol a stagione? Non è un fuoriclasse, ma è sicuramente un ottimo giocatore, se volete diciamo così".