Il punto di Del Genio a TN: "La Juve gioca male e ne ha vinte 27 su 33, sarà gara imprevedibile! Marotta pensi ai suoi tifosi. Milik-Mertens, ecco chi deve giocare. Ad ADL fa comodo lo scudetto: ci guadagna"

Paolo Del Genio, noto giornalista ed esperto di tattica, analizza così Napoli-Udinese nel suo consueto appuntamento del day-after con il microfono di Tuttonapoli.net.
19.04.2018 17:55 di  Pierpaolo Matrone  Twitter:    vedi letture
Il punto di Del Genio a TN: "La Juve gioca male e ne ha vinte 27 su 33, sarà gara imprevedibile! Marotta pensi ai suoi tifosi. Milik-Mertens, ecco chi deve giocare. Ad ADL fa comodo lo scudetto: ci guadagna"
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"E' stata una partita particolare. Il Napoli ha cominciato bene, poi non è più riuscito a sviluppare il suo calcio dopo i primi venti minuti. Sembrava essersi messa male, però per fortuna Insigne ha subito pareggiato ed è stato fondamentale farlo nel primo tempo". Paolo Del Genio, noto giornalista ed esperto di tattica, analizza così Napoli-Udinese nel suo consueto appuntamento del day-after con il microfono di Tuttonapoli.net: "La ripresa è stata condizionata da due fattori fondamentalmente. Il primo di carattere mentale, ossia la notizia del gol del Crotone che ha dato una spinta alla squadra. Il secondo fattore, altrettanto importante, è di matrice tattica: quand'è entrato e Mertens e si è passati al 4-2-3-1 l'Udinese è andata in difficoltà, non è riuscita a pressare ad uomo a tutto campo, come aveva preparato la partita".

Qual è la differenza del 4-3-3 con Milik e del 4-3-3 con Mertens? "La squadra non cambia modo di giocare, ma ha la consapevolezza di poter alzare il pallone ed arrivare alla conclusione in maniera diversa. Sono due giocatori funzionali per il Napoli, possono giocare anche insieme. Entrambi sanno giocare la palla di prima. Milik non ha il dribbling di Mertens, ma ha fisicità, il colpo di testa e sa fare benissimo la sponda, difendendo il pallone. E' un ottimo centravanti moderno il polacco. Ha ragione Sarri quando dice che fare 15 mesi senza di lui è costato tanto".

E allora contro la Juventus meglio Milik o Mertens? "Credo che sia giusto che giochi Mertens, così come credo sia giusto che giochi Hamsik a centrocampo, anche se ad occhio i due polacchi sembrano più in forma degli altri due. In una partita-scudetto è giusto che giochino loro per il grande contributo che hanno dato nell'arrivare sin qui. Non per gerarchie o nonnismo, ma per una meritocrazia e un equilibrio tattico. Poi chiaramente sia Milik che Zielinski sono ormai da considerare titolare, al pari degli undici che scendono di solito in campo dal primo minuto".

La Juventus ieri ha pareggiato e giocato male, mentre il Napoli è apparso leggermente in crescita. Chi arriva meglio a questo match? "Non si può dire perché la Juventus più volte non ha giocato bene nel corso di questa stagione, ma comunque ha vinto 27 partite su 33, quindi è chiaro che possa permettersi il lusso di non giocare bene. Un lusso che invece il Napoli non può permettersi, che ha bisogno di giocare bene per arrivare ai risultati. Gli azzurri devono pensare a sé stessi e a fare la gara, senza pensare a ciò che farà la Juve".

La Juve si è irritata per la trasferta non vietata ai napoletani non presenti in Campania. "Ne ha parlato anche Marotta, che non conosce queste persone che seguiranno il Napoli all'Allianz Stadium. Io ne conosco un bel po' di napoletani che andranno in trasferta e sono tutte brave persone, non avranno la minima intenzione di fare nulla. In questo caso Marotta deve pensare a far sì che i suoi tifosi si comportino bene, per quelli del Napoli non si preoccupi perché girano l'Italia dietro al Napoli da inizio stagione e non è mai successo niente".

Il Napoli si è già garantito introiti Champions per 41,6 milioni, grazie al terzo piazzamento di fila. E' stato già fatto qualcosa di straordinario. "Il sogno-scudetto ha anche una valenza economica perché, come avete spiegato nel vostro pezzo, qualificarsi al primo posto vorrebbe dire aumentare questa cifra. Quindi non è vero che De Laurentiis non vuole vincere lo scudetto perché sennò non ci guadagna, perché ci guadagnerebbe di più. Detto questo, lo scudetto può accadere poche volte, mentre per la Champions League il Napoli è più strutturato e ha la possibilità di andarci con maggiore costanza. E' questo il punto di partenza per sperare di giocarsela, un giorno, alla pari con la Juventus. Insomma, è tutto il contrario come discorso: più Champions si gioca, più aumenta il fatturato, più si può allestire una rosa forta e più si può competere".