Luperto elogio della semplicità: si può essere grandi già a ventidue anni

27.08.2018 17:09 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: di Fabio Tarantino
Luperto elogio della semplicità: si può essere grandi già a ventidue anni
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

(di Fabio Tarantino) - Sebastiano Luperto è l'elogio della semplicità. Ha ventidue anni, nasce come difensore centrale di piede mancino, sa adattarsi anche a sinistra ed è stato blindato dal Napoli perché Carlo Ancelotti, che ne ha apprezzato le doti in ritiro, ha deciso di tenerlo in organico (nonostante le tante richieste) potendo sfruttare la sua duttilità. Sabato sera, contro il Milan, lo ha schierato al posto dell'infortunato Mario Rui. Fuori un terzino sinistro, dentro un terzino sinistro. In quei venti minuti scarsi d'impiego, Luperto ha confermato di avere grande personalità, pregio che viene prima di tutto: della forza fisica, del mancino educato, dell'abilità nell'anticipo, dell'intelligenza tattica. Non ha avuto timore nell'affrontare Suso, non ha mostrato particolare paura nel momento più delicato della gara, non ha tremato quando, al minuto novantaquattro, ha sparato alle stelle l'ultimo pallone della partita.

Luperto ha fatto ciò che il Napoli (e Ancelotti) s'aspettava facesse: il proprio dovere. Non solo: al gol di Mertens è stato il primo a raggiungere il belga e Insigne per festeggiare coi tifosi e a fine gara è stato abbracciato da tutti. In questi giorni di complimenti ed elogi se ne sta tranquillo, Lupo, come lo chiamavano i compagni della Primavera: lavora sereno (da domani) e si prepara ad una nuova chance. Arriverà presto e saprà sfruttarla perché la normalità con la quale vive il presente è uno scudo che lo ripara dalle pressioni, dagli eccessi. Ha spalle larghe e grande maturità, Luperto, ed una tranquillità invidiabile. Si può essere grandi già a ventidue anni.