Maggio: "Bello ricevere i complimenti, la strada è quella giusta! Sogno? Non lo dico! Sorpreso dall'Atletico, sul futuro..."

03.08.2017 20:00 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Maggio: "Bello ricevere i complimenti, la strada è quella giusta! Sogno? Non lo dico! Sorpreso dall'Atletico, sul futuro..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Intervistato in esclusiva da Tv Luna il terzino del Napoli Christian Maggio ha parlato della prossima stagione partendo dall'Audi Cup: "Sono stati due test importanti contro due squadre di valore. Volevamo chiudere questo torneo con buone prestazioni e ci siamo riusciti. Abbiamo messo altra benzina nelle gambe per arrivare al preliminare nel miglior modo possibile. 

Atletico Madrid aggressivo? Le squadre che giocano per qualcosa d'importante vogliono sempre vincere. La loro squadra rispecchia l'allenatore, Simeone, sempre molto carico. Non mi aspettavo quell'atteggiamento ma ci può stare. Ripeto, l'importante era giocare alla pari e ci siamo riusciti. 

Qual è l'aspetto migliore? Non abbiamo cambiato modo di giocare. Anche col Bayern abbiamo creato tante occasioni con la nostra filosofia e bisogna continuare così, senza mollare, ovviamente non sarà facile perché le competizioni saranno sempre più difficili. Sono convinto che quest'anno possiamo toglierci qualche soddisfazione.

I complimenti vi caricano o vi creano qualche problema? No, riceverli è sempre bello ma è vero, a volte possono creare nervosismo e tensione ma non deve succedere. Noi dobbiamo continuare per la nostra strada perché siamo reduci da due anni di grandi aspettative. Ora i tifosi si aspettano qualcosa di importante, siamo sereni, lavoriamo e speriamo già quest'anno e in futuro di poter dire la nostra. 

Come faccio a convincere Sarri? Ho 35 anni, chi mi conosce sa cosa posso dare. Cerco di lavorare tutti i giorni per mettere in difficoltà l'allenatore, poi è ovvio sarà sempre lui a decidere. L'importante è che quelle poche volte che gioco sudo la maglia e do sempre il massimo. Inizia ora il decimo anno in azzurro, è un grande onore. 

Sogno? Non voglio dirlo...".