Per molti fatte già otto cessioni, anche se quelli ceduti hanno ribadito più volte che resteranno

19.05.2018 21:14 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Per molti fatte già otto cessioni, anche se quelli ceduti hanno ribadito più volte che resteranno
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(di Arturo Minervini) - A.A.A. cercasi calciatori per il Napoli in vista della prossima stagione. Dando uno sguardo a quanto si scrive, e gettando un orecchio a quanto si dice, la squadra azzurra è destinata a ridursi in maniera drastica. C’è chi andrà in Premier, chi andrà al Milan, che andrà in Cina, chi negli Stati Uniti; insomma mancano solo Australia ed Africa e poi il giro del mondo sarebbe completo. Ma dove sta la verità? Come sempre, nel mezzo. Una misura che spesso sfugge a chi si lancia in previsioni bizzarre di calciomercato, rischiando puntualmente una figuraccia a giochi fatti. È questo un Napoli in dismissione? Tutt’altro. È, invece, un Napoli che ha rinnovato i contratti più importanti negli ultimi 18 mesi e si muoverà, dunque, in posizione di forza in caso qualcuno dovesse manifestare la volontà di andare via? Evidentemente sì.

Già, la volontà dei diretti interessati: dovrebbe pur contare considerando che tutti sono legati da contratti lunghi con il club partenopeo? Bene, nonostante in questi ultimi giorni diversi azzurri si siano espressi in maniera chiara sul futuro, nessuno sembra tenerne conto. Koulibaly, il più gettonato e probabilmente il più richiesto, ha parlato chiaro: “Per lo scudetto ci vogliamo riprovare il prossimo anno”, lasciando pochi margini di discussione sul futuro. Lo stesso ha fatto l’agente di Hysaj, ribadendo che il calciatore resterà a prescindere dal tecnico che sarà in panchina. L’agente di Hamsik ha più volte ribadito che lo slovacco abbia scelto Napoli ‘Undici anni fa e che non ha mai avuto dubbi sulla permanenza”. Perché, dunque, suscitare questo clima di smobilitazione che non esiste?

Chi può partire? Probabilmente, si dovesse fare una prima percentuale dei possibili partenti, in cima alla lista ci sarebbero Mertens e Jorginho, per motivazioni differenti. Il primo ha da poco compiuto 31 anni, ha una clausola da 28 milioni che solletica la fantasia di diversi club esteri ed in fondo anche quella del Napoli, che chiuderebbe una bella plus-valenza e potrebbe affidare il ruolo di centravanti titolare a Milik. Con quel denaro, poi, si potrebbe pescare un giocatore simile, con qualche anno in meno (Politano e Verdi su tutti). Per Jorginho il discorso pare essere prettamente economico: se dovessero essere confermate le cifre monstre di cui parlano i tabloid inglese (offerta del City da 60 milioni) sarebbe impossibile resistere per De Laurentiis. Da analizzare, poi, la situazione Callejon che ha tante richieste ma non pare avere voglia di lasciare Napoli. Tutt’altro. Ecco perchè, dunque, servirebbe maggiore cautela nello sbandierare una fuga di massa che non esiste e non avrebbe ragione di essere.