RILEGGI LIVE - Sarri show: "Piena fiducia in Giuntoli. Ghoulam resta. ADL? Bisogna conoscerlo. Sul preliminare, la VAR...", Insigne: "Scudetto sogno di tutti. Tuffi juventini? Che fastidio", ed Allan...

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09.07.2017 22:01 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: Da Dimaro, Antonio Gaito e Fabio Tarantino
RILEGGI LIVE - Sarri show: "Piena fiducia in Giuntoli. Ghoulam resta. ADL? Bisogna conoscerlo. Sul preliminare, la VAR...", Insigne: "Scudetto sogno di tutti. Tuffi juventini? Che fastidio", ed Allan...

Termina cosi l'incontro con i tifosi con protagonisti Maurizio Sarri insieme ad Insigne ed Allan. Restate su Tutto Napoli per tutti gli approfondimenti da Dimaro con i nostri inviati!

Poi l'ultima risposta di Sarri imbeccato da Lombardo nel finale: "Sono nato a Bagnoli. Tifavo per il Napoli da piccolo, a Firenze ero l'unico che tifava Napoli".

Poi Sarri rivolge la domanda scherzosa ad Allan: "Come ti vedi con questo biondo?", il brasiliano risponde ironicamente: "Quando mi guardo allo specchio mi sembro un attore americano, mi sento bello".

Per Sarri: come la mettiamo con il preliminare? Mandiamo qualcuno a prendere bene la pallina: "Il preliminare è una cosa difficile per le italiane, è un momento della stagione difficile. Dopo quattro giorni è vero che comincia il campionato, ma in Europa si rischia di incontrare squadra più avanti con la preparazione. Io spero che questa squadra vinca qualcosa, per il nostro gruppo e popolo deve essere un sogno ma non voglio che venga chiesto alla squadra perchè non sarebbe giusto. Se siamo rimasti insieme è perchè abbiamo questo sogno in comune. Il paragone con Vinìcio mi lusinga: è stato un grande innovatore, è una persona stupenda".

Per Insigne: vogliamo un Lorenzo più leader che nervoso. "Io non sono mai stato nervoso, se lo ero è perchè non riuscivo a fare gol. Poi mi sono sbloccato e mi sono rilassato. Io facevo tanta fase difensiva e mi aiutato tanto, poi ho fatto i gol e ben vengano, ma non è importante chi segna, è importante vincere. Ogni partita al San Paolo è per me una grande emozione. Darò sempre il massimo per il bene di questa squadra".

Per Sarri: quanto ha dovuto distruggere del lavoro fatto da Benitez? "Penso che senza Benitez il Napoli non avrebbe alcuni dei giocatori importanti che ha. Il nome di Benitez è stato richiamo per quelli arrivati, ad esempio, dal Real. Non abbiamo distrutto niente, abbiamo cercato di velocizzare il tutto ed averte qualche accortezza difensiva in più. La squadra come mentalità aveva già la voglia di giocare a calcio".

Per Sarri: quando le squadre si chiudono, è restio nel giocare su una punta potente? "Si impone una filosofia di gioco e poi metti un attaccante con caratteristiche diverse, non è facile cambiare per una squadra che è fortemente caratterizzata in un modo di giocare, cambiare nell'ultimo quarto d'ora diventa difficile".

Per Sarri: perchè a Madrid non hanno giocato Jorginho ed Allan? "Non ricordo perchè non ha giocato Allan, penso che abbia giocato Diawara perchè non eravamo sicuri avere in mano la partita per lunghi periodi di tempo, sotto il punto di vista dell'interdizione quando il campo si allarga ha qualche metro in più rispetto a Jorginho. Avendo Diawara da vertice basso abbiamo fatto giocare Zielinski ed Hamsik".

Per Insigne: la partita contro gli innominabili (la Juventus, ndr) al San Paolo, voi gli siete saltati addosso e forse vi ha detto il mister di farlo. Loro si buttanno a terra una continuazione, non lo possono fare e non lo devono fare, ma voi siete stati grandissimi: "A noi giocatori danno fastidio certi attegiamenti, non so se alla Juve lo impone la società. Ma quest'anno posso dire che partiremo forti, così potremo arrivare ad un traguardo importante".

Per Sarri: Ghoulam resta?: "Spero che per Ghoulam la situazione vada a posto. Per noi è un giocatore importante, dopo aver sofferto il ritorno dalla coppa d’Africa, è stato fuori per due-tre partite e poi ha fatto un finale di stagione. Ghoulam ha grande voglia di proseguire con questo gruppo.

Per Sarri: Tonelli è stato provato esterno basso perchè Hysaj non c'era: "Lorenzo ha fatto l'esterno anche ad Empoli, non sarebbe una novità. E' esplosivo e veloce, anche se non ha fase di spinta. A volte anche Callejon fa il difensore esterno. Sono delle cose che possono tornarti utili improvvisamente nelle partite".

Per Sarri: ritiene di avere delle somiglianze con Vinicio: "Penso che mi sta paragonando ad un allenatore che a Napoli ha fatto tanto, non avrà vinto però è stato un innovatore in cui si giocava un calcio totalmente diverso, lui era avanti a tutti. Il paragone mi lusinga tantissimo, l'ho conisciuto l'anno scorso ed è veramente piacevole parlarci di calcio. Il paragone mi fa veramente contento".

Allan su Albiol: "E' un grande difensore ma tutti stanno crescendo come lui. Anche Koulibaly è fortissimo, ma anche Maksimovic, Tonelli e Chiriches. Senza infortuni possiamo fare un grande campionato".

Sarri su Albiol ed un possibile sostituto: "Bonucci? Fa fatica il Chelsea prenderlo, non penso possa rientrare nei nostri obiettivi economici. Tutti i difensori centrali in Europa costano cifre enormi ache quelli che non danno garanzie come Bonucci. Penso che sia un Maksimovic in salute o un Tonelli in salute ci possano dare una grossa mano".

Per Sarri: dovrai lavorare sull'aspetto psicologico per evitare situazioni avute lo scorso anno? "La perdita di punti contro le piccole è una cosa che succede e succederà ed è quasi inevitabile. Difficile pensare che contro 14 squadre si possa vincere andata e ritorno, sono situazioni anche alla Juventus contro il Genoa ed alla Roma contro il Cagliari. Questi incidenti di percorso non succedono solo a noi ma anche ad altre. A noi interessa la continuità e noi l'abbiamo persa per 20 giorni lasciando dei punti. Evitare un momento ed un periodo così è l'obiettivo più di avere la presunzione di non lasciare punti a qualche piccola, succederà e non solo a noi. C'è da capire se quei 20 giorni sia stati un disagio tattico o la squadra ha perso capacità di applicazione in campo, io credo in entrambe le cose. La squadra sotto il punto di vista mentale ha fatto anche un salto di qualità nell'ultima parte. Ho visto una squadra convinta nei propri mezzi, che si divertiva ma voleva anche portare a casa i punti".

Per Insigne: dopo il gol al Bernabeu hai pensato che potevamo farcela? "Anche se ho fatto gol subito sapevamo che era una partita difficile, giocavamo contro grandi campionato. Sia all'andata che al ritorno abbiamo dimostrato, abbiamo dato tutto però è andata male. Ma quella sconfitta ci ha uniti e da lì abbiamo dato il massimo".

21. 35 - Per Sarri: come valuti Ounas? "Non lo conosco benissimo, la sensazione è che il ragazzo possa fare l'esterno su tutte e due le fasce, magari con preferenza quando parte da destra per rientrare sul sinistro".

Per Sarri: potremo limare il potere del palazzo o sarà sempre un modo per non vincere qualcosa? "La Var è un discorso ancora da valutare e chiarire, non mi sembra che i primi tentativi siano stati di grande livello. Dovranno essere dichiarati i nomi di quelli che staranno davanti alla tv perchè voglio sapere i nomi di quelli che giudicheranno le nostre sorti. Voglio che nella designazione ci siano anche quelli che andranno alla Var, altrimenti diventa tutto discutibile. Se qualcuno ci dà un rigore a favore o contro, voglio sapere il nome di chi lo ha fatto".

Per Sarri: vista l'abbondanza di quest'anno potrebbero esserci delle difficoltà, hai intenzione di cambiare modulo? "Le difficoltà ci sono in carenza e non in abbondanza. Cambiare per avere un potenziale offensivo superiore sarebbe stupido visto che siamo stati la squadra italiana più prolifica. Il migliorare passa nel subire qualche gol in meno, sarebbe stupido inserire un altro attaccante nel nostro contento. Lo abbiamo fatto a partita in corso, ma in questo momento togliere un centrocampista e mettere un attaccante in più non lo reputo una priorità".

Per Allan: è solo la Juve la squadra da battere? "E' la squadra che parte avanti, ma c'è anche la Roma, l'Inter ed il Milan che si stanno preparando bene. Speriamo di finire bene e fare un grande campionato per dare una gioia ai tifosi.

Per Sarri: chi butta giù da una torre tra Rizzoli, Higuain e De Laurentiis? "Butto giù Rizzoli perchè è quello al quale voglio meno bene"

Per Sarri: è più facile fare l'allenatore o il bancario: "In banca ho fatto contrattazione interbancarie in cambi, era uno di quei pazzi scatenati che facevano gesti. Di sicuro sono ruoli diversi.":

Per Insigne: quale il tuo segreto? "Allan dice che non sono forte (ride, ndr). Non ci sono segreti, ho lavorato duramente e credo che sia anche un dono".

Per Sarri: questo mercato ha anche la tua mano? In che percentuale? "In nessuna percentuale, io non mi occupo di mercato. Sarei un presuntuoso a parlare di nomi con una persona (Giuntoli, ndr) che conosce tutti i calciatori del mondo. Arrivano ragazzi che anche io non conosco ma va bene così. Il mio compito è quello di migliorare i giocatori che mi mettono a disposizione. Se fosse compito mio prendere giocatori che costano 100 mln l'uno sarebbe troppo facile fare l'allenatore. Non ho neanche competenze così vaste di conoscenza di giocatori in giro per il mondo, il direttore li conosce e prende quello che ritiene il meglio".

21.29 - Per Allan: ci sono tanti centrocampisti giovani, temi per il posto da titolare? "Ma no. Una squadra che vuole raggiungere questo livello deve avere 18-19 giocatori di qualità. Chiunque sarà chiamato in causa sarà pronto per dare grandi risultati".

Per Sarri: quando diventerai il nostro Ferguson? "Non mi interessa essere un allenatore manager, mi interessa il lavoro del campo. Se parli di durata non lo so, mi trovo bene in questo momento. Abbiamo un grande direttore sportivo, mi fido nella maniera più totale di lui. Per la durata non lo so, il calcio italiano è diverso da quello inglese. In Italia stare nella stessa società per tantissimo tempo è difficile, in ogni caso nessuno mi toglierà la soddisfazione di aver allenato in questa società ed in questa città".

Per Allan: quanto credete allo Scudetto? "E' un sogno nostro di tutto il gruppo, ci stiamo preparando bene e vogliamo dare continuità a quello che abbiamo fatto l'anno scorso. Vogliamo affrontare partita dopo partita, pensando subito allo Scudetto possiamo sbagliare qualcosa. Inziamo piano lavorando bene, vogliamo dare continuità per raggiungere un grande traguardo". Poi anche Insigne sullo Scudetto: "E' un sogno che ho io, il mister i compagni ed anche voi. Quest'anno cercheremo di ripartire da come abbiamo lasciato l'ultimo campionato, abbiamo dato il massimo nelle ultime partite lanciando una base per ripartire. Per parlare di Scudetto è ancora presto, ma vogliamo dare tutto perchè sappiamo che sarà un anno importante e cercheremo di dare il massimo in tutte le partite per arrivare ad un grande obiettivo come lo Scudetto".

21.23 - Per Insigne: quanti sacrifici bisogna fare per arrivare al tuo livello? "Io da piccolo ne ho fatti tanti, anche quando giocavo nel settore giovanile giocavo la domenica mattina ed il sabato andavo a letto presto. La mattina ho aiutato la mia famiglia andando a lavorare e poi il pomeriggio facevo gli allenamento. Non rimpiango niente, questi sono i sacrifici che bisogna fare".

Per Sarri: qual è stato il compromesso a cui è dovuto scendere come allenatore del Napoli con De Laurentiis? "Il presidente da questo punto di vista è molto liberale, non mi ha mai vietato di andare in tuta e non si impone su niente. Ha le sue idee ed in certi momenti le esprime in un certo modo, ma basta imparare a conoscere le persone. Ha dei momenti in cui può svalvolare, ma se lo senti al telefono il giorno dopo è tornato la persona calma di prima. Il compromesso è saperlo contenere i momenti in cui va per la sua strada, ma sono momenti brevi e non credo sia nemmeno un grande compromesso visto che in altre società c'è di più da ingoiare".

Per Insigne: io ero al ritiro di Folgaria, e tutte le sere ci si fermava al muretto che portava al vostro albergo. Ricordi queste cose?  "Lo ricordo, era il primo ritiro con il Napoli e mi è servito tanto, poi sono andato in prestito. A noi giovani è servito tanto stare a contatto con la prima squadra, è servito per la mia crescita. Spero che anche altri giovani abbiano la possibilità di lavorare con noi".

Domanda per Sarri: qual è stata la scelta tecnica di cui ti sei pentito e quella che non è riuscito a realizzare? "Le scelte sono talmente tante che poi durante l'anno ci sono scelte che si rivelano sbagliate, ma fa parte del nostro lavoro. Il giocatore sbaglia un gol davanti alla porta o un controllo, l'allenatore fa cento scelte ogni giorno e ne sbaglia ma grossi rimpianti non ce ne sono. Abbiamo fatto fatica dopo l'infortunio di Milik a ritrovare equilibri nella nostra pericolosità, è stata una brutta botta in quel momento, e c'era la necessità di provare le vie che abbiamo provato. Mertens in quel ruolo ci ha risolto tanti problemi. C'è un pizzico di rammarico di aver sbagliato qualcosa nella consapevolezza che facendo tante scelte tutti i giorni qualcosa si sbaglia. Anche io come tutti gli altri ho sbagliato qualcosa, ma da qui ad avere grossi rimorsi no". 

Domanda per Allan: quanto è forte il centrocampo azzurro? E' il più forte d'Italia? Cosa rappresenta Reina? "Abbiamo un centrocampo forte, abbiamo tanti giocatori con qualità. Stiamo crescendo, in qualche anno possiamo diventare il centrocampo più forte e stiamo lavorando per questo obiettivo. Per arrivare in alto ci vuole lavoro e sacrificio, ci stiamo arrivando. Nello spogliatoio c'è un bel clima ed una bella energia, tutti contenti per lavorare tanto e fare un bell'anno con il Napoli".

21.16 - Ecco che salgono sul palco i tre protagonisti.

Amici di TuttoNapoli, a breve comincerà l'incontro che vedrà protagonisti Maurizio Sarri, Lorenzo Insigne ed Allan che avranno un confronto diretto con i tifosi. I tesserati azzurri risponderanno alle domande dei supporters presenti a Folgarida. Restate connessi per seguire il Live testuale dell'evento!