Sarri in conferenza: "Disgusto dopo Inter-Juve? Prima o poi finirà. Impoverendo il sistema si impoveriranno anche i ricchi... Brutta prova, non siamo macchine"

29.04.2018 21:19 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato a Firenze, Marco Frattino
Sarri in conferenza: "Disgusto dopo Inter-Juve? Prima o poi finirà. Impoverendo il sistema si impoveriranno anche i ricchi... Brutta prova, non siamo macchine"
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Amici di Tuttonapoli.net, buonasera. La nostra redazione vi dà il benvenuto alla diretta testuale della conferenza stampa di Maurizio Sarri, tecnico del Napoli che a breve analizzerà la prestazione della sua squadra contro la Fiorentina dalla sala stampa dello stadio Artemio Franchi di Firenze.

21.05 - Arrivato Sarri in sala stampa. 

S'è dato delle risposte a questa prestazione? Partita finita già a Inter-Juve di ieri sera? "Se si entra in questi meandri, va bene tutto e il contrario di tutto. E' difficile dirlo, a me non interessa nemmeno. Abbiamo perso di fronte le difficoltà, le reazioni in passato erano state un punto di forza. Oggi di fronte le difficoltà ci siamo, al punto di vista nervoso, persi completamente. Abbiamo una squadra molto brava su questo aspetto, non possiamo arrabbiarci più di tanto anche se martedì credo che un po' mi arrabbierò. Ci siamo persi dal punto delle energie nervose, poi di fronte abbiamo trovato una formazione che ha fatto bene contro di noi".

I tifosi sono disgustati, non crede nel calcio italiano e nella buona fede. Quest'anno capita ai napoletani poi capiterà ad altri. Come si recupera la passione per il calcio dopo Inter-Juve? "Pensando al campo, non voglio pensare ad altro. Non ci sono secondi pensieri, poi una cosa ci aiuta: nella vita tutto finisce (ride, ndr). Prima o poi finirà. Vedere il campionato inglese avere un'alternanza, ogni anno una squadra diversa, un amore per squadre in crescita e tutte con speranze di vincere, portano una situazione che da noi è diversa. Il rischio è di perdere tanti tifosi, perché tifano per squadre che non vinceranno mai e loro lo sanno bene. Impoverendo il sistema poi si impoveriranno anche i ricchi...".

Lei è amato dai napoletani proprio perché sanguigno e verace, si aspettano una presa di posizione da Sarri su quanto accaduto a Milano. "Noi oggi abbiamo perso con una brutta prestazione, ho l'obbligo di parlare di questo senza andare oltre. Altrimenti sarebbe una polemica spicciola, invece devo pensare alle motivazione della peggior prova della stagione. Il resto sarebbe una scusa, oggi non è il momento. Ringraziamo però i tifosi, hanno avuto un atteggiamento straordinario, ci scusiamo ma solitamente non facciamo queste prove. Abbiamo offerto una brutta prestazione, non essendo una macchina a volte vengono fuori prestazioni di questo livello. Abbiamo l'obbligo di riscattarla domenica prossima".

Lei che risposta s'è data? Quale motivazione c'è per la brutta prestazione? "Quando si parla di altri argomenti, vale tutto e il contrario di tutto. E' possibile che sia successo, ma allora è un limite nostro. Bisogna pensare a vincere le nostre gare, non a influire su quelle degli altri. Abbiamo perso palleggio col rosso a Koulibaly, per noi non è abitudine correre dietro gli avversari. Dal punto di vista nervoso, ho visto una reazione scomposta. Ognuno ha reagito per conto suo, se poi c'è dell'altro vuol dire che abbiamo dei limiti".

Farebbe gli stessi cambi dopo l'espulsione di Koulibaly? "No, perché abbiamo due attaccanti esterni che possono fare un determinato lavoro. Forse oggi non l'hanno fatto nel migliore dei modi. Cambiare modulo e giocare in quel modo in dieci è quasi obbligatorio, Jorginho era il meno adatto per il centrocampo a due. In altri momenti l'abbiamo gestito bene questa situazione, oggi invece l'abbiamo sofferta".

21.14 - Terminata la conferenza stampa.