TN - La lavagna tattica di Del Genio: "Col Genoa fondamentale l'aggressività, ma senza Allan cambia tutto. Ancelotti-Prandelli, c'è un punto in comune. Younes e il suo doppio ruolo"

Con Paolo Del Genio, noto giornalista ed esperto di tattica, abbiamo realizzato la consueta lavagna tattica, appuntamento a cadenza regolare di Tuttonapoli.net.
07.04.2019 07:40 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
TN - La lavagna tattica di Del Genio: "Col Genoa fondamentale l'aggressività, ma senza Allan cambia tutto. Ancelotti-Prandelli, c'è un punto in comune. Younes e il suo doppio ruolo"
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Sarà sfida tra 4-4-2, anche se spesso a volentieri piuttosto mascherati, mutevoli. Ma le basi del calcio di Ancelotti e Prandelli sono abbastanza simili. Per certi versi potremmo dire che si somigliano e abbiamo parlato anche di questo con Paolo Del Genio, noto giornalista ed esperto di tattica. E con lui abbiamo realizzato la consueta lavagna tattica, appuntamento a cadenza regolare di Tuttonapoli.net.

Quale sarà la chiave per battere il Genoa? "Per battere il Genoa il Napoli dovrà comandare la partita, dovrà essere aggressivo, veloce nel palleggio e fare tutto ciò che serve per mettere in difficoltà la squadra di Prandelli. Il Genoa viene da una sconfitta pesante, quindi immagino che proverà a fare una partita molto difensiva. Al Napoli servirà qualità, velocità e convinzione. La squadra di Ancelotti dovrà essere molto aggressiva. Contro il Genoa, orfano di due giocatori importanti in fase di impostazione come Zukanovic e Romero, un pressing fatto bene può dare i suoi frutti, manderebbe in difficoltà i difensori genoani".

Le fondamenta del gioco di Ancelotti e di quello di Prandelli sono piuttosto simili: giropalla non accompagnato, palla in verticale appena si può, per dirla in maniera semplicistica. Vedremo due squadre simili? "E' difficile fare paragoni, soprattutto in questo momento che i due allenatori hanno organici piuttosto diversi tra le mani. Tutta la qualità che ha Ancelotti Prandelli obiettivamente non ce l'ha. Il punto in comune secondo me è il pragmatismo. Però fare il raffronto è complicato".

Importante sarà l'aggressività, ma il Napoli perde tanto da questo punto di vista se Allan non gioca. "Dovessero giocare Fabian e Zielinski si tratterebbe di un centrocampo di grande qualità tecnica, ma che avrebbe bisogno di gestire molto il pallone. Con questi due centrocampisti il Napoli non dovrebbe stare a soffrire. Fabian e Zielinski possono fare anche la fase di non possesso bene, ma mancherebbe il classico interdittore alla Allan, quindi si dovrebbe cercare di preparare una partita con molto più palleggio che aggressività nel ripartire".

Younes da quarto di sinistra di sinistra non ha brillato: per lui il futuro è da seconda punta? "No, non credo che farà solo quello. Per me può fare l'esterno di sinistra, soprattutto in questo Napoli e con Ancelotti, per quello che chiede il mister, ossia di stringere e giocare comunque alle spalle della prima punta, con l'altra seconda punta a fare un movimento leggermente verso destra per fare spazio. Quando giochi da esterno sinistro del Napoli sei quasi un trequartista, perché devi stare molto all'interno del campo. Per questo credo che potrà fare entrambi i ruoli".