Venerato a TN: “La società intervenga quando Sarri supera il limite, ma ascolti il suo messaggio su Giaccherini e Ounas”

09.12.2017 07:45 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
 Venerato a TN: “La società intervenga quando Sarri supera il limite, ma ascolti il suo messaggio su Giaccherini e Ounas”

“E' stata una delusione parziale perchè era immaginabile che difficilmente in City gettasse il cuore oltre l'ostacolo vista la partita con lo United pochi giorni dopo. Quello che ha sorpreso è stata la sconfitta del Napoli con il Feyenoord. So per certo che i giocatori hanno saputo in tempo reale del 2-0 dello Shakhtar. Non negli spogliatoi, l'hanno saputo già in campo. Questo sicuramente ha generato una deconcentrazione, che però non giustifica il Napoli. Una grande squadra prova sempre a vincere e questo conferma che ci deve essere una crescita generale. Per diventare una big bisogna sapersi rialzare dopo le sconfitte e isolarsi dagli altri risultati e giocare alla morte la propria partita”. Così Ciro Venerato commenta a Tuttonapoli l'eliminazione degli azzurri dalla Champions di mercoledì sera. “Con la Fiorentina sarà una gara importante – dice Venerato – per capire se il Napoli ha imparato a reagire alla sconfitta con la Juve. Una squadra che ha qualità e autostima non perde certezze. La Juve è stata umiliata in coppa dalla Lazio, ha perso male in campionato di nuovo con i biancocelesti e con il Genoa, ma ha saputo reagire. Con la Fiorentina il Napoli deve dimostrare di saper subire anche brutte sconfitte e avere la capacità di reagire perchè crede nel proprio progetto. E' una partita temibile perchè la Fiorentina sa fare bene la fase difensiva come tutte le squadre di Pioli e va presa in velocità e i problemi del Napoli in queste partite sono stati proprio negli ultimi 30 metri. E' una partita delicata soprattutto dal punto di vista psicologico, perchè queste due sconfitte hanno creato un clima particolare in città. A Napoli e Roma, si metabolizzano diversamente le sconfitte e c'è una pressione diversa. Spero che la squadra si isoli in questo momento dalla città, dalla stampa e dagli addetti ai lavori. Per giocare bene, il Napoli deve essere sbarazzino e giocare con il sorriso sulle labbra”.

Tante critiche a Sarri che però è parso molto nervoso. E' Vero. Alcune critiche le ho trovate esagerate. Non quelle dei colleghi che fanno il loro lavoro, ma a quelle di alcuni allenatori ed ex allenatori che non hanno mai dato un'identità di gioco alle loro squadre e continuano a dire che non conta giocar bene ma conta solo vincere. Detto ciò, consiglio a Sarri di contare fino a 10 quando è in conferenza stampa perchè ha risposto in maniera poco garbata ad un collega. E' pagato anche per questo, per rispondere con un modi e toni adeguati alle domande, anche se non le ritiene opportune. Spero che anche la società glielo faccia capire perchè un grande club deve intervenire quando il tecnico supera i propri limiti. Oltre questo episodio, però, devo dire che in molti casi Sarri viene attaccato a prescindere. Se dice la sua sugli acquisti, gli dicono che umilia e deprezza i giocatori che ha in rosa. Se dice che di mercato non parla, viene attacco perchè non intervenire sui temi di mercato. Per esempio, nella querelle con Spalletti, ha detto secondo me una cosa legittima. E' ovvio che chi non gioca in coppa ha un vantaggio in campionato rispetto a chi ha le competizione europee. Questo non vuol dire che Sarri non vuole giocare le coppe. Insomma, io noto che c'è un sorta di preconcetto verso Sarri, solo perchè non è stato un grande calciatore e non mette la giacca e la cravatta”.

Il nucleo delle critiche si concentra sulle rotazioni mancate dei giocatori. “In 96 partite ha fatto 201 punti, è assurdo metterlo in discussione per il turn-over. Se fai tutti questi punti è perchè sai gestire i giocatori. Dopo la partita con il Feyenoord, poi, è stato molto chiaro. Un giocatore titolare, anche se un po' stanco, secondo lui gli dà più di un giocatore che è al 100% e gioca meno, ma evidentemente non è ritenuto all'altezza. In questo senso la coperta è corta soprattutto in attacco, perchè su Giaccherini e Ounas il tecnico è stato chiaro. La società non può far finta di nulla. Se vuole vincere lo scudetto dovrà confrontarsi con Sarri e capire cosa fare. Io non credo che per vincere bastino un terzino e Inglese. Lo dicevo già a fine calciomercato che la rosa del Napoli era corta. Chi vuol bene al Napoli deve cercare di dare suggerimenti e consigli, invece che fare critiche inutili. In alcune zone del campo lui non si fida delle alternative che ha. Se ci fidiamo di Sarri, e in questi anni ha meritato questa fiducia, qualche dubbio dobbiamo porcelo sull'effettiva qualità degli esterni offensivi che il Napoli ha in panchina. Negli altri ruoli bene o male i giocatori li sta facendo ruotare. Rog avrà sempre più spazio, Chiriches per rinnovare ed è un giocatore che viene visto. Mario Rui ha trovato spazio solo con l'infortunio di Ghoulam, questo sì, ma era reduce da un infortunio. Il portoghese è un buon giocatore, però, credo che se avesse avuto Asamoah in panchina, qualche partita in meno Ghoulam l'avrebbe giocata. Se Maggio, con i suoi 35 anni, diventa un giocatore importante per il Napoli, bisogna fare i complimenti a Maggio, ma anche interrogarsi sulla rosa di questa squadra. Sarri ha reso il Napoli una buona squadra, una compagine formidabile. Alcuni giocatori che riteniamo fortissimi, siano diventati così solo grazie a Sarri. Sono calciatori che presi singolarmente non valgono quello che invece sono diventati in questo collettivo. Per questo ritengo Sarri una risorsa importante, senza di lui il Napoli non lotterebbe per lo scudetto. Poi come tanti allenatori può essere un po' cocciuto, ma molte di queste cocciutaggini sono condivisibili”.