Reina 'se queda', tutti i retroscena: Pepe rinuncia al muro contro muro con il club

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Niente rinnovo, ma nemmeno PSG: Pepe Reina resta a Napoli. Un epilogo che col passare dei giorni sembrava sempre più improbabile ma che si è materializzato, di fatto, oggi pomeriggio. Nonostante la super-offerta del PSG e le difficoltà per prolungare il suo contratto culminate col viaggio di Quilon a Dimaro (clicca qui per la nostra esclusiva), lo spagnolo ha deciso di concludere il suo ciclo partenopeo senza polemiche né cercando di forzare la sua cessione.

Il Napoli, infatti, non ha ancora trovato un sostituto (e tentativi ce ne sono stati) e non poteva, ovviamente, accettare la pur allettante offerta parigina senza un nuovo portiere da consegnare a Sarri. Il rischio, era andare al muro contro muro: l’unica offerta di rinnovo che i partenopei hanno proposto allo spagnolo, ormai qualche mese fa, era di un solo anno e con uno stipendio ridotto del 40%.

Reina, che nei mesi scorsi ha ricevuto proposte importanti anche da Newcastle e City, aveva deciso di accettare la corte del PSG e comunicato alla dirigenza la sua volontà di andar via. Troppo rischioso restare a scadenza a 35 anni, rinunciando a delle proposte milionarie col pericolo, tra un anno, di trovarsi con un cerino in mano in caso d’infortunio.

Ragionamenti logici, passati in secondo piano da ieri sera: l’abbraccio del San Paolo prima, durante e dopo il match con l’Atalanta ha spinto un già combattuto Reina a mettere tutto da parte, a concentrarsi solo su questa stagione in azzurro. Niente battaglia con la società, niente muro contro muro, niente PSG: Pepe resta in azzurro, per la gioia di Sarri e dei suoi compagni, che non aspettavano altro. Per realizzare il sogno suo e di tutta la città.