Il '99 Conte alla Paganese, l'agente a TN: “Si aspettava più fiducia, ora può rilanciarsi. Tanti club sulle sue tracce, ma il Napoli crede in lui"

Non è stata fortunata l'ultima parte dell'esperienza in primavera di Riccardo Conte, ma chissà che la nuova occasione a Pagani non possa rivelarsi un vero trampolino di lancio.
01.02.2017 16:20 di Dario De Martino Twitter:    vedi letture
Il '99 Conte alla Paganese, l'agente a TN: “Si aspettava più fiducia, ora può rilanciarsi. Tanti club sulle sue tracce, ma il Napoli crede in lui"

Non è stata fortunata l'ultima parte dell'esperienza in primavera di Riccardo Conte, ma chissà che la nuova occasione a Pagani non possa rivelarsi un vero trampolino di lancio. Classe 1999, il talentino napoletano, era tornato in azzurro a gennaio del 2015 dall'Ischia. Dopo un periodo di ambientamento, nella scorsa stagione ha cominciato a lavorare con la primavera, con la soddisfazione di un gol all'esordio e la convocazione in prima squadra da parte di Sarri. Quest'anno doveva essere quello della consacrazione, ma dopo un buona inizio nel pre-campionato, Conte è stato pian piano escluso dalle scelte di Saurini. Così il Napoli e il calciatore hanno deciso che era arrivato il momento di cambiare aria: prestito alla Paganese, con diritto di riscatto in favore del club azzurro-stellato e controriscatto per gli azzurri. Una scelta, quella della Paganese, voluta fortemente dal giocatore, che ritroverà il suo primo allenatore Giuseppe Fusaro, che a Pagani allena gli allievi. Ma anche il Napoli ha condiviso questa destinazione, sicura delle capacità di far crescere i giovani di Mario Aiello.

Di questo trasferimento abbiamo parlato con Davide Pinto, procuratore della 23bdc management che cura gli interessi del calciatore.

Come mai la scelta della Paganese? "Su Riccardo c'era l'interesse di tanti club di serie A e serie B. Il Napoli, però, non voleva perdere il giocatore a titolo definitivo. Non lo ha inserito in lista di svincolo, nè ha preso in considerazioni cessioni a titolo definitivo. Per questo la soluzione migliore per tutti è stata la soluzione in prestito con diritto di riscatto e controriscatto. Il Napoli crede tanto in lui. A testimonianza di ciò il fatto che sono state inserite cifre importanti per il riscatto e per il controriscatto. Il prestito dura fino a giugno, poi si deciderà sugli eventuali diritti di riscatto e controriscatto".  

Quest'anno era partito bene, poi cosa è successo? "Aveva fatto un grande pre-campionato. Si era distinto nei test atletici ed è stato capocannoniere del precampionato. Per questo ad inizio campionato si aspettava uno spazio maggiore e questo non ha fatto altro che inquinare i rapporti con Saurini. Riccardo non ha avvertito la fiducia che si aspettava. E' un calciatore che va preso in un certo modo, ma non è stato trattato come ci si aspettava". 

A Pagani l'occasione per ritrovarsi. "I primi contatti con il club sono cominciati ad inizio dicembre. Sicuramente la volontà di Mario Aiello e Giuseppe Fusaro ha inciso, perchè lo hanno avuto e conoscono il valore del calciatore. Ma è un'operazione non solo da calcio giovanile. Riccardo per ora è aggregato alla berretti per ambientarsi e ritrovare la condizione, però sicuramente potrà trovare spazio in prima squadra. La Paganese sta facendo un campionato tranquillo, dovrebbe raggiungere presto la salvezza e avrà la possibilità di inserire i giovani come Riccardo. Credo che con questo trasferimento ha detto addio al calcio giovanile, bruciando le trappe. Chissà che da un addio negativo, non possa nascere qualcosa di positivo. Io ne sono sicuro".