La paura, poi il diluvio di gol: Milan-Dudelange 5-2. Atene decisiva

A un certo punto della partita Milan-Dudelange il più irriducibile dei tifosi milanisti ripercorreva con la mente le più grandi umiliazioni subite dai rossoneri nella propria storia
29.11.2018 20:53 di Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
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La paura, poi il diluvio di gol: Milan-Dudelange 5-2. Atene decisiva
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A un certo punto della partita Milan-Dudelange il più irriducibile dei tifosi milanisti ripercorreva con la mente le più grandi umiliazioni subite dai rossoneri nella propria storia: l'1-2 casalingo contro la Cavese in Serie B, l'1-6 con la Juventus, il 2-2 contro il Benevento per giunta con gol del loro portiere. Niente in confronto a perdere contro una squadra lussemburghese, a San Siro. Perché questo è stato lo scenario fino al 67'. Dopo si è vista un'altra partita, un altro Milan. Che ha ribaltato le sorti della gara, fino a dilagare. Milan-Dudelange finisce 5-2, ma dietro un prevedibile risultato largo c'è stata tanta sofferenza.

TURNOVER - Formazione ricca di novità come ci si poteva aspettare: Simic è all'esordio assoluto, Halilovic si rivede dalla sfida di andata contro i lussemburghesi, quando entrò negli ultimi tre minuti. Stavolta parte dall'inizio e viene data una chance anche a Bertolacci, per permettere a Kessié di rifiatare. Chi fra i titolari viene inserito invece per mettere minuti è Gonzalo Higuain, squalificato ancora per un turno in Serie A.

STOLZ GELA UN SAN SIRO SEMIVUOTO - Lo scarso appeal della competizione, dell'avversario, sommato al freddo di fine novembre e un orario non proprio comodo (18.55) porta a San Siro poco più di 15mila spettatori. Il Milan spinge subito sull'acceleratore cercando di chiudere la pratica quanto prima, evitando i patemi della partita d'andata: nei primi 10 minuti ha già tre palle gol, due con Higuain e una con Calhanoglu, le cui conclusioni vengono respinte da Bonnefoi. Il ghiaccio viene rotto al 21' con Patrick Cutrone, che riceve spalle alla porta da Higuain, si gira e supera Bonnefoi nella circostanza non certo irresistibile. Infranto il muro dei lussemburghesi dovrebbe essere una passeggiata e magari il prologo di una goleada.

Invece i rossoneri fanno girare il pallone senza mai trovare gli spazi per rendersi pericolosi. Il Dudelange mette paura con una veloce ripartenza nata dai piedi di Stolz e terminata con un tiro di poco alto di Sinani. Poi è lo stesso Stolz, sugli sviluppi di calcio d'angolo a trovare il pari al 39' con un destro bellissimo per coordinazione. Il gol non solo non risveglia il Milan, ma dà maggiore fiducia al Dudelange che capisce lo stordimento dell'avversario e dà ancora fastidio.

LA GRANDE PAURA - Ci si aspetta una scossa da parte del Milan e invece il Dudelange raddoppia: tiro di Stolz dal limite dell'area di rigore deviato dall'intervento di Bertolacci: il pallone diventa buono per Turpel, che con un gran tiro sul secondo palo fulmina Reina. È il 49' e il Milan fino al 67' sta conoscendo la più umiliante delle sconfitte. Gattuso capisce subito che anche contro un avversario di gran lunga inferiore c'è bisogno di Suso. La squadra fatica, non verticalizza, Cutrone è costretto a ricevere sempre spalle alla porta e Higuain deve prendersi la palla più indietro per provare a inventarsi qualcosa.

IL PARI E LO SCENARIO CAMBIA - Non sembrano arrivare idee fino a quando al 67' Calhanoglu mette dalla sinistra un pallone a centro area che trova la deviazione decisiva di Cruz: 2-2. Il Milan capisce che deve sfruttare l'inerzia e ribalta la partita al 71' con un tiro dalla distanza ancora di Calhanoglu, che trova il suo primo gol stagionale. Il Dudelange si arrende, la squadra di Gattuso questa volta non si accontenta e dilaga: altro autogol dei lussemburghesi ancora una volta da un traversone di Calhanoglu, infine arriva il quinto gol con Borini, appena entrato, bravo a farsi trovare pronto da una conclusione ancora una volta del numero 10 finita sulla traversa.

ATENE DECISIVA - Prima del triplice fischio una brutta notizia: Bakayoko abbandona anzitempo il campo zoppicante. Intanto il Betis vince contro l'Olympiacos. Per qualificarsi ai sedicesimi di finale ai rossoneri basterà non perdere o perdere con una rete di scarto, in virtù del 3-1 dell'andata.