Primavera, Baronio: "Qui ho tutto per far bene! Giovani? Non basta una maglia, serve quello che c'è sotto: il cuore"

Così al Canale Youtube della SSC Napoli
20.02.2019 18:40 di  Redazione Tutto Napoli.net  Twitter:    vedi letture
Primavera, Baronio: "Qui ho tutto per far bene! Giovani? Non basta una maglia, serve quello che c'è sotto: il cuore"
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Roberto Baronio, tecnico della Primavera del Napoli, ha rilasciato un’intervista al canale Youtube del club parlando dei suoi primi mesi in azzurro: “Ho avuto una grande accoglienza da parte di tutti, ho a disposizione uno staff competente che mi ha fatto sentire subito a casa, a partire dal magazziniere fino ad arrivare al mio responsabile Gianluca Grava. Per quanto mi riguarda ho tutto per fare il mio lavoro e quindi non mi posso lamentare. 

Ci alleniamo e giochiamo a Frattamaggiore che è un centro che ci permette di allenarci e fare bene, sono tranquillo e contento di come sta andando.

La qualità di questo gruppo è la disponibilità, so di essere pressante ma questo è il mio lavoro. Questo è indice che loro vogliono apprendere e vogliono crescere. Quando stanno alle cose che io gli chiedo, senza voler strafare, vuol dire che stanno andando nella giusta direzione.

Mi piace conoscere ognuno di loro, la loro famiglia e da loro provengono. Anche le difficoltà che magarii hanno in famiglia, perché poi alla fine le porti in campo quindi è fondamentale conoscere la loro situazione. Prima di tutto bisogna educarli, io divento quasi un genitore quando loro sono in campo. Io mi baso sull’educazione ed il comportamento, poi è ovvio che io gli debba insegnare anche la tecnica e la tecnica. Quando però c’è il rispetto si è già ad un buon punto.

Lavoro molto sull’attenzione e sul comportamento mentale, che conta di più di quella fisica e tecnica. Noi siamo qui per allenarli, ma anche per fargli capire che non basta una maglia per renderli calciatori, ma serve quello che sta sotto alla maglia: il cuore, la persona, l’uomo. Gli faccio sempre l’esempio dell’Italia che ha vinto il Mondiale, non lo ha vinto solo Pirlo ma anche giocatori come Gattuso e Perrotta che non avevano la qualità tecnica di pirlo, ma quella mentale si.

Devono capire che probabilmente non faranno il calciatore e quando toglieranno la maglia perchè non ci sono riusciti, per tanti motivi, se di base c’è la persona potranno fare tante altre cose perché non esiste solo questo lavoro. Quando un allenatore parla chiaro ai ragazzi, che non si sentono presi in giro, possono dare qualcosa di più”.