Dzeko e Icardi, moscerini spazzati via dal Comandante Raul

23.10.2017 20:00 di  Arturo Minervini  Twitter:    vedi letture
Dzeko e Icardi, moscerini spazzati via dal Comandante Raul
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

Datemi una leva e solleverò il mondo prometteva Archimede, geniale matematico ed abile conoscitore della fisica, scienza che studia leggi e principi che regolano le interazioni delle ‘cose’ nello ‘spazio’. Ora Raul Albiol magari non sarà un luminare in materia in senso teorico, ma in quello pratico assolutamente si. La sua capacità di occupare lo spazio, di interagire con gli altri elementi della difesa azzurra è qualcosa di magico, che sfocia quasi nell’alchimia. Con il Comandante alla guida il Napoli di Sarri è una squadra completa, solida, salda nelle proprie certezze. Non perché le alternative abbiano fatto male, ma semplicemente perché Albiol ha una capacità diversa di interazione con gli altri compagni di reparto. 

Il grande rimpianto del 2016. Era il 28 settembre dello scorso anno, dopo qualche minuto della gara con il Benfica Albiol avverte un problema al bicipite femorale che gli farà saltare otto gare in campionato. Bottino degli azzurri in quelle sfide? Tre vittorie, tre sconfitte, due pareggi ed appena 11 punti raccolti sui 24 a disposizione. Un ciclo terribile, che in pratica aveva creato quel distacco incolmabile con la Juventus capolista.

I numeri non mentono. In questa prima parte di stagione Albiol ha giocato 7 delle 9 gare di campionato, in questi match solo due volte (contro Atalanta e Lazio) Reina ha dovuto raccogliere il pallone dalla propria rete. Nelle due gare senza lo spagnolo, invece, ben tre le reti subite (una a Verona e due a Ferrara). Numeri che non mentono, numeri che vengono supportate dal ricordo di assoluta padronanza delle situazioni da parte di Albiol. Una continuità di rendimento certificata dalle tre gare consecutive senza subire reti contro Cagliari, Roma ed Inter. In particolare nelle ultime due sfide, con il socio Koulibaly, Albiol ha letteralmente spazzato via come fossero moscerini attaccanti del calibro di Dzeko prima ed Icardi poi. Parafrasando le parole di Sarri in risposta a Spalletti, si potrebbe dire che è proprio Raul è il Ministro della Difesa azzurra. Una soluzione ad i problemi difensivi pare essere stata trovata. Anzi come direbbe Archimede: Eureka.